D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] e irregolari, accentuandone i contrasti di luce ed esaltando le qualità cromatiche delle materie adoperate.
In questi anni a livello nazionale, contribuì con la sua opera alla diffusionedella scultura realista in Italia. In particolare a Milano, ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] durante il quale videro la luce opere di carattere scientifico e lo scritto teologico Precetti della morale evangelica… in ordine didascalico vita delle classi rurali e quello dei lavoratori urbani. In considerazione delladiffusionedella mendicità ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] , risultati originali basati appunto sulla pressione dellaluce ("pressione di Maxwell-Bartoli"), così detta pp.317-21, e Il coefficiente di diffusionedelle pareti colorate e la tensione di alimentazione delle lampade ad incandescenza, in L'Energia ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] sempre più nello studio e nella diffusionedella lingua italiana: scriveva grammatiche di grande diffusione e fortuna, e raccoglieva i Silvestri.
Nello stesso 1821 il B. aveva dato alla luce a Parigi un altro mediocre ma onesto commento alle Rime ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] Gabbiani che I. Hugford andava preparando e che avrebbe poi visto la luce nel 1782. Il 24 ag. 1748 partì per Venezia, centro fra i più reputati d'Europa di produzione e di diffusionedella stampa incisa. Giuseppe Wagner lo ospitò nella sua casa e gli ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] , detta in seguito "Cupola Fortuny", da installare sul fondo del palcoscenico con il risultato di una diffusione completa dellaluce sulla scena (scritti dedicati dal F. all'illuminazione teatrale e alla scenografia sono pubblicati da Isgrò, 1986 ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] un polo di attrazione per i tipografi e un centro di diffusionedella stampa. All’arrivo di Pannartz e del socio era già alla primavera dell’anno seguente. In questo periodo videro la luce alcune novità: l’editio princeps della traduzione latina ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] 'organismo; ed ebbe l'esatta misura dell'importanza dellaluce nel fenomeno. Tuttavia, cercando una spiegazione la diffusione di foglietti volanti per le campagne. Il C. approfondiva l'argomento ancora per due anni, studiando i diversi stadi della ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] tabac che ripercorre la storia dell'uso e delladiffusionedella pianta, ne descrive la sperimentali intorno all'azione dellaluce sulla traspirazione delle piante, ibid., pp. 267-281; La luce la traspiraz. delle piante, in Atti dell'Acc. dei Lincei ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] che, iniziata negli anni Sessanta trovò più vasta diffusione nei decenni seguenti. Si trattava dell'affermazione di tematiche affini a quelle di A. più mossa e sfaldata in virtù del potente effetto dellaluce sul colore (Valente, 1995, p. 397).
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...