GOZZADINI, Tommaso (Tommasino)
Gabriella Milan
Il nome del G. compare di frequente, anche nella forma abbreviata Masino, nei documenti - per lo più atti notarili - conservati negli archivi bolognesi [...] e autorevoli, il codice G.2.8.4 della Biblioteca Bertoliana di Vicenza portato alla luce dall'abate Andrea Capparozzo già nel 1872, dove si toscanizzato. Il Fiore di virtù ha avuto una larghissima diffusione nel corso del Trecento e fino a tutto il ...
Leggi Tutto
BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] a Nizza per sorvegliame la convalescenza.
Nel 1565 videro la luce a Mondovì le prime opere del B.: una Paraphrasis la devozione per il maestro, ma anche la diffusionedell'aristotelismo padovano nelle università italiane.
Nel 1566, riaprendosi ...
Leggi Tutto
AMEYDEN, Teodoro
A. Bastiaanse
Il suo nome si trova scritto in molte maniere diverse: Amaiden, Amayden, Amaydenio, a Meyden, à Meijden, Amidenus, Amidenius, Amydenius, Amydenus, Amideno, Maiden. Nacque [...] contemporanee. L'opera ebbe grande diffusione e fu inserita nella collezione di Tesori della Corte di Roma (Bruxelles 1672), al nipote Filippo) di non volerla cioè dare alla luce ("extra parietes privatos non prodibit"): misura prudenziale, poiché ...
Leggi Tutto
BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] apologista cattolico. Videro, così, la luce prima la Confutazione succinta di un libro intitolato Trattato dell'autorità del papa del signore di Burignì olandese che, mentre agevolava la diffusionedelle sue lettere pastorali anti-rivoluzionarie, ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] 1917, questa la guidò con energia e fermezza, mettendo in luce doti organizzative indubbie e una forza di carattere che qualcuno cura delle organizzazioni professionali e la tutela del lavoro femminile e giovanile.
I canali per la diffusione e ...
Leggi Tutto
IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] greca; esso ebbe una diffusione straordinaria, sempre sotto il suo ) e Giovanni (n. 1792) videro la luce a Madrid, Michele (n. 1793) in Portogallo avvenimento aveva però avuto grande influenza sulla vita dell'I.: il 18 febbr. 1782 si era estinto ...
Leggi Tutto
LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] il L. ne fu esponente efficace e contribuì alla sua diffusione con l'impegno di scrittore e di professore. Dopo una soffermava in modo particolare sul problema della conoscenza, confutando, alla luce del pensiero aristotelico-tomistico, errori e ...
Leggi Tutto
DE GIORGI, Arcangelo (noto col nome di Cosimo)
Livio Ruggiero
Nacque a Lizzanello, a pochi chilometri da Lecce, il 9 febbraio del 1842 da Felice e da Vincenza Marcucci. Trascorse la sua infanzia presso [...] di ristrutturazione del centro della città, scoprì i resti dell'anfiteatro romano; ne mise in luce una parte della cavea tra il 1905 diffusionedelle malattie contagiose, in Gazzetta medica delle Puglie, X [1890], pp. 241-47). Anche nel campo della ...
Leggi Tutto
MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] testimonianza della precoce diffusione del culto di T. Tasso e della Liberata in area meridionale.
La genesi dell'opera ridicole), pur essendo già allestita per la stampa, non vide la luce e rimase inedita (Rhodes, pp. 23 s.).
L'attività del M ...
Leggi Tutto
GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] studi sulle antichità romane ma anche luoghi di diffusionedelle idee di rinnovamento, non solo in campo religioso mai la luce e il manoscritto è perduto, forse distrutto dall'autore. Il motivo si trae da un'altra lettera al Casati, dell'estate del ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...