GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] intrinseci della geografia cinquecentesca.
Peraltro l'efficacia del lavoro del G. è provata dalla grande diffusione " fece testamento. L'atto, tra i pochi documenti che gettano luce sulla sua vita privata, nomina erede universale del G. la moglie ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] diffusione in Sardegna come altrove, ben adattandosi alla cultura rurale delle zone periurbane e agli ideali campagnoli dei gentiluomini delle regionalmente e mediterraneamente connotata vedesse la luce presso la rinomata tipografia di Vincenzo ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ) uscì a parte nei primi mesi dell'anno, mentre l'opera completa vide la luce in dicembre: ma già con decreto del nel 1773. Ma soltanto dopo lo scoppio della Rivoluzione francese e la diffusionedelle idee eversive giunte da Oltralpe furono presi ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] L. sia adeguatamente messa il luce, è opportuno andare oltre il dato più evidente della sua "sterilità" scientifica (l' della morte, di presidente effettivo; in tale veste sovrintese al Giornale della Società asiatica italiana, che ebbe diffusione ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] nell'Ariarate di Tarchi; in questo periodo diede anche alla luce il primo figlio, che chiamò Stanislao in ossequio al sovrano dell'inno con le variazioni della G. venne data alle stampe ed ebbe grande diffusione in tutta Londra.
La presenza della ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] prodromo di una nuova edizione completa delle fonti conciliari, che iniziò a vedere la luce nel 1759 e terminò nel 1798 teologico. Egli aderì alla richiesta essendo favorevole alla diffusionedelle nuove idee, a patto che si preservasse il pubblico ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] estinzione, Bassano 1789 (con una sua importante prefazione sulle misure sanitarie più opportune per contenere la diffusionedelle epidemie). Secondo il figlio Giovanni iunior, Antonio fu in corrispondenza con alcuni dei più influenti intellettuali ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] epoca era al centro del dibattito internazionale in ragione delladiffusionedelle idee di Andrew Lang e Wilhelm Schmidt sul dalla cui fusione essa scaturisce. Il tema è letto alla luce di un’opposizione tra misterico e olimpico che a sua volta ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] Merlini, 1894, pp. 56-60). La diffusionedell’opera di Placucci rimase inizialmente confinata in ambito Evangelista Felici, b. 4358. Il fascicolo del processo intentato per far luce sull’assassinio di Placucci è ibid., Tribunale Penale, 1840, b. ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] aveva tutto l'interesse di sottrarsi alle illegalità messe in luce dal Capibrevio barberiano.
Quel che risalta anche ad un e dai tribunali per la risoluzione delle controversie feudali.
Nonostante la notevole diffusione, sono sinora segnalati solo tre ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...