CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] con il governatore Francesco Villa affrontasse il problema delladiffusionedell'eresia.
Rientrato a San Benedetto, veniva poco sul terreno comune della dottrina della giustificazione. In tal senso è necessario fare luce soprattutto sugli studi ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] , come il fatto che le Expositiones costituiscano una delle fonti di Pietro Alighieri. La dipendenza dall'opera di G. dell'Ottimo commento va esaminata alla lucedella prima redazione delle Expositiones.
Alla regolare sistematizzazione data da G. al ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] dati culturali ben noti a Milano, anche attraverso la diffusionedelle stampe nordiche.
Queste "rare carte forastiere" dovettero essere materia (proporzione, moti e affetti, colore, luce, prospettiva, composizione, convenienza degli argomenti sacri e ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] cronologico, fornire documenti sulla storia della città nel Medioevo, per fare luce su eventi poco conosciuti o i buoni compositori di musica strumentale", attestando la discreta diffusionedelle sue sei sinfonie. La moderna riscoperta critica del G. ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] G. che ha conosciuto la maggiore diffusione: in Pisa stessa nelle forme arrotate del Maestro della Croce di S. Paolo a Ripa (Bologna, Assisi, Roma, forse anche a Firenze, alla lucedell'attività del Maestro di S. Maria Primerana), anziché inviare le ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] era invitata, potente mezzo di diffusionedell'ideologia cosimiana. Se gli argomenti delle lezioni erano per lo più la prospettiva decentrata, la sproporzione delle parti, l'argomentazione paradossale mettono in luce il fondo negativo, oscuro di una ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] operare in un contesto difficile per la diffusione del febronianesimo e dalla politica regalista dell’imperatore Giuseppe II che il viaggio di Sebbene egli godesse dell’appoggio dello stesso Consalvi, la vicenda fu letta anche alla luce dei contrasti ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in 16 anni di matrimonio darà alla luce 11 figli, solo 5 dei quali, stile non sempre chiaro e scorrevole ebbe notevole diffusione. Pubblicato a Ferrara da A. Belfort nel G. era stimata fra le più interessanti dell'epoca per la qualità e rarità dei ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] straordinaria diffusione europea per tutto il Seicento.
Fonte primaria per la storia del Belgio e dell'Olanda, stato membro della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] Ne nasceva una polemica con gli ambienti gallicani (veniva subito alla luce un Mémoire des differens genres de l'apostolat contre l'opinion voluminosi, non era più sufficiente: la diffusionedelle idee attraverso la stampa aveva assunto negli ultimi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...