ACCINELLI, Francesco Maria
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 23 apr. 1700 da padre oriundo di Varazze. Compiuti i primi studi letterari, si dedicò alla pittura e alla cartografia. Nel 1732 fu inviato [...] Francia. La diffusione del lavoro lo costrinse nuovamente a fuggire dalla città, ed egli riparò nel monastero della Provvidenza, sulle Biblioteca Berio), di cui la parte iniziale vide la luce, anonima e senza indicazioni tipografiche, nel 1772, col ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] che nel 1582 venissero pubblicate in una raccolta di notevole diffusione come quella del Halduyt le patenti regie del 1596, il fatto rotta verso settentrione, fino a trovare delle giornate di luce quasi ininterrotta e il cammino ostacolato da grossi ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] stata l'ultima opera di G. I, per questo priva di ampia diffusione e coinvolta nella crisi succeduta alla sua morte. Lo stesso de Vogüé (1996), che nel I vol. dell'edizione dell'opera l'aveva giudicata il testamento politico di G., è stato indotto a ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] evidente il nuovo corso stilistico dell'arte rossesca. Nella tavola, immersa in "un colore di luce serotina e quasi notturna, preparatori, erano noti e copiati, e avevano una loro diffusione nell'ambiente artistico. È in ogni caso certo che in ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] C. stava lavorando anche a un dramma nuovo, che non vide la luce, da dare come prima opera del carnevale 1670 nel teatro veneziano di SS veneziane, a conferma della preminenza dei teatri di Venezia nella diffusione del repertorio operistico nazionale ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] collaborare col Pianciani alla diffusione nel Sud della democratica Associazione dell'emigrazione politica romana. Nel , avorio e bronzo di una tomba di Palestrina - messo in luce nell'anno 1861 - che venne acquistato integralmente da Augusto nel 1866 ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] insoluta, l'insufficienza del clero, la diffusione del laicismo e del comunismo" (Giornale dell'anima, 8-13 dic. 1947, 1987 quanto con i non credenti "nei quali è presente la lucedella ragione ed è pure presente ed operante l'onestà naturale". ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] a tanti Comuni dell'Italia centrosettentrionale e per accertarsi di persona delladiffusionedell'eresia. L'accoglienza Il 13 luglio 1234, dopo aver definito i domenicani "la lucedelle nazioni donata dalla sapienza di Dio", G. IX canonizzava - dieci ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] diversi autori non più vedute, nuovamente raccolte e date in luce, a cura di Cristoforo Zabata, Venezia 1575), alla che ebbe ampia diffusione nell'Europa tra la fine del sec. XVI e l'inizio del successivo. Per quali vie i manoscritti delle sue opere ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] che avevano proibito la vendita e la diffusione del libro dello stesso Maffei Dell'impiego del denaro, 11, III, manoscritti di opere che videro poi la luce, è da segnalare una revisione critica della Verona illustrata del Maffei, postillata e ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...