CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] L'opera del C., che, poco nota in vita per la scarsa diffusione dei suoi libri, è venuta acquistando dopo la sua morte una rilevanza alla luce tre libri, in cui prevale l'interesse filosofico-giuridico, e che compongono il secondo volume delle Opere. ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] aggregato al Collegio della Facoltà di legge dell'Università di Torino il 15 apr. 1852, Torino 1853) ed ebbero ampia diffusione con l'opera terzo dei quali vide la luce postumo (Storia politica e militare della guerra di indipendenza italiana,1859- ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] è tradotto in più facile armonia di colori e di luce, in soggetti sportivi o temi graziosi particolarmente richiesti dalla clientela lo volle riprodotto addirittura in una cartolina illustrata.
Delladiffusione dei quadri del C. offre del resto un' ...
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GIOVANNI di Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] formato alla lucedelle esperienze e dell'opera, che rappresenta il santo trasportato da due angeli su un drappo dorato, non trova però tutti gli studiosi concordi, essendo stati avanzati i nomi di Sano di Pietro, al quale si deve la diffusione ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] la diffidenza della Curia, a tradurre in pratica il loro programma di sperimentazione e diffusione di nuove della I legione; ma non tardarono a venire alla luce la precarietà dell'organizzazione e la mancanza di mezzi e rifornimenti, segno delle ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] nel 1878, nel prestigioso Bullettino dell'Instituto di corrispondenza archeologica, vide la luce il primo studio di argomento quadro dell'Italia antica, e ne propose una seriazione cronologica e tipologica, ipotizzando una diffusione del vaso ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] vennero affidati gli insegnamenti della matematica, della fisica e della storia naturale.
Il ed una vivace opera di diffusione dei sistemi a punte multiple pp. 101-139 e 319-420, mise in luce il pensiero di Peregrino di Maricourt; esaminò anche ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] ebbe vastissima tiratura e diffusione una Madonna tratta da un originale di C. Dolci della Galleria di Torino. Lavorò marzo, 4 e 10 apr. 1850).
Avevano frattanto visto la luce lavori di maggiore impegno: Considerazioni sul romanzo (Torino 1841), un ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] cui il F. articolava la sua concezione della nascita e diffusione del Rinascimento nel Nord Italia: due poli geografici e moderno, di una tradizione che si era espressa nel colore e nella luce" (Pallucchini, 1972).
Fonti e Bibl.: P. Rizzi, La morte ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] d’oro e Mare – che non videro la luce, anche se del secondo alcuni brevi estratti vennero per promuovere l’edizione-diffusione in Romania di ultimi quattro film. Il primo e l’ultimo, L’amico delle donne e Il sogno d’amore, li trasse da testi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...