GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] facevano professione di ateismo. Perciò puntò a una diffusione dei dati essenziali del cristianesimo tra le masse operaie questa luce fontale occorre cogliere il senso […] della "grande disciplina" della Chiesa che forma uno dei punti dell'intesa del ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] delle moltissime testimonianze sul problema che, in campo medico, andava ponendo, dopo i primi anni del '500, la spaventosa diffusione il sistema osseo (osteologia), esaminato anche alla luce del suo sviluppo, e quello muscolare (miologia), ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] s.), il significato della svolta verificatasi a Napoli allora; l'importanza centrale ch'ebbe la diffusionedelle opere di Cartesio; più avanzati delle consuete dispute avvocatesche, affrontando il tema della successione nel Brabante alla luce di una ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] la lettera. Nella polemica, che attesta la diffusione raggiunta dal razionalismo italiano il C. - che Michiels, La critica della teoria della bilancia commerc. fatta da G.R. C. alla luce del suo tempo, in Introduz. alla storia delle dottr. econ. e ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] chiarificazione, in tempi ravvicinati, da parte dello stesso Ferri.
Alla luce di quanto detto, il F. di questo Andreucci, La diffusione e la volgarizzazione del marxismo, in Storia del marxismo. II, Il marxismo nell'età della Seconda Internazionale, ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] Pomponazzi a rinunciare del tutto alla stampa; le due opere videro la luce molto più tardi (nel 1556 e nel 1567) per cura del 2011, pp. VII-VIII; L. Regnicoli, Processi di diffusione materiale delle idee. I manoscritti del “De incantationibus” di P. ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] per favorirne la diffusione nell'ambiente letterario maschi.
Le prime a venire alla luce furono le bambine. Il 18 maggio 'arte ferrarese nel periodo di Ercole I di Este, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le provv. di Romagna, s. 3 ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] primi cinquanta salmi della Bibbia: videro così la luce a Venezia, tra il 1724 e il 1726, gli otto tomi in folio dell'Estro poetico-armonico d'impiego liturgico. Tali peculiarità favorirono la diffusionedell'opera anche al di fuori dei Paesi ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] impossibile il raggiungimento dell'unità nazionale. Proprio il pericolo costituito dalla diffusione del murattismo sottolineava . Anche quando nel '70 ebbe occasione di mettersi in luce guidando l'11ª divisione del corpo di spedizione comandato da ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] a toni alti, caratterizzate da morbidi e calcolati effetti di luce o da riferimenti autobiografici, come L'orfano, Maternità o Paternità Il Diaframma di Colombo aveva contribuito alla diffusionedell'opera di Giacomelli in Europa, organizzando sue ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...