GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] dell'Epifania 1303, come documenta anche la straordinaria diffusione manoscritta, fu accolta come un manifesto della di donzelli, di colorito bianco e in veste candida, in piena luce. L'esegesi biblica e la dottrina neoplatonica dei "santi" si ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] nel 1778, il D. dava già notizia (p. 10) del progetto delle varianti. Il 3 genn. 1782 ne lanciò la sottoscrizione con un Programma pubblicato a Parma che ebbe vastissima diffusione e fu tradotto e ristampato in Olanda, Danimarca e Germania. Anche nei ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] che si proponeva "... la difesa e la diffusionedelle opere di giovani compositori... la cura del patrimonio ); Tre canzoni trecentesche, op. 36 (1923: Giovane bella, luce del mio core; Fuor della bella gaiba; Amante sono, vaghiccia, di voi, testi di ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] delladiffusionedelle applicazioni dell'elettricità e della loro commercializzazione.
Ambizioso, brillante, consapevole delle proprie capacità e del valore delle dal Portaluppi che ne avevano messo in luce le antiche strutture e le parti affrescate. ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] l'invadenza e le pretese accentratrici del ceto dirigente subalpino, getta una luce nuova su alcuni aspetti della realtà italiana postunitaria e indica una delle strade seguite dalla Sinistra nella marcia verso la propria parlamentarizzazione. Nell ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] dello Spectator dell'Addison e dello Spectateur françois;si gettò con foga nell'impresa, e vide così la luce a come professore ordinario. Ma frattanto la diffusione del terzo volume aveva riattizzato il fuoco dell'opposizione che prese a pretesto la ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] una precoce e larghissima diffusione orale della produzione poetica del G. anche al di fuori della Toscana. Ciò generò " e di incertezza che quella prima esperienza rivoluzionaria aveva messo in luce nelle file dei moderati" (Nicoletti, 1988, p. 808) ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] argute (come sul sequestro delle sue poesie nonostante l'assoluzione, o sui brogli elettorali a Ravenna) lo misero in luce. E veramente, col agli onesti di tutti i partiti ebbe nel giugno una diffusione enorme.
Al di là dei toni moralistici o troppo ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] e alla prima guerra mondiale).
Con la diffusione dei circoli si concretizzò il rinnovamento dell'organizzazione cattolica giovanile, che permise la costituzione nel 1908 della Federazione romana della Gioventù cattolica, della quale il C. fu uno dei ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] in cui vedono la luce le sue opere più significative. Il 7 sett. 1474 - a pochi giorni dalla presentazione della copia di dedica del e che vengono implicitamente confermati dall'enorme diffusione che i commenti calderiniani ebbero), ha ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...