DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] . Le caratteristiche contadine della società trentina, con una larga diffusionedella piccola proprietà rustica e funzione del dibattito interno al suo partito, perché metteva in luce l'oggettiva necessità di dare un ruolo decisivo a questo segmento ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] qui un colpo di genio: nell'imminenza delladiffusionedella seconda edizione di Primo vere, agli sgoccioli modi, gli effetti, i premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia". Del resto di "Risorgimento" c'è poco ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] luce la "religione della libertà" crociana appare al G. incongruente e limitata. A livello popolare la religione che il liberalismo ha effettivamente propagandato e diffuso è stata il nazionalismo (ibid., pp. 1230 s.). Invece "la diffusionedella ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] . 1, in Opera, II, pp. 39 s.); la dottrina dellaluce viene ad assumere una parte fondamentale insieme a quella medica degli spiritus, (traduzioni di opere autentiche e attribuite). Per la diffusione in ambiente germanico, v. K. Ruh, Bonaventura ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] -35).
Simili considerazioni ripropongono in nuova luce un altro problema capitale della biografia del F., quello dei suoi revisione e diffusionedella Disputatio fossero, in qualche modo, impedite dalle gravi vicende fiorentine dell'anno seguente ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] in qualche modo al bene comune e non sia illuminato dalla luce interiore della "bontà". Tuttavia la bontà, per il B., è a sei libri della Historia, quasi a saldare la riflessione dello storico con l'ufficio di cancelliere; e la diffusionedella sua ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] durezza, i fermenti politico-ideologici dei "lumi", allorché la diffusionedella "setta" a Napoli, oltre che in Francia, gli di Clemente XIII e di Clemente XIV, prende significato alla lucedell'ultimo atto del pontificato di B. XIV: la nomina ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] inviò all'Inquisizione romana copia della lettera a Castelli e denunciò la diffusionedelle idee galileiane a Firenze. Per dellaluce manifestate fin dal 1615 al Dini e altre sulla luce cinerea della luna (fu incluso nel De Lunae subobscura luce ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] depolarizzazione dellaluce di risonanza (Effetto di un campo magnetico alternato sopra la polarizzazione dellaluce di pseudopotenziali e la connessa lunghezza di diffusione, il volume nello spazio delle fasi, ricorrono nelle applicazioni più ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] morte del G. non si spense né l'eco né la diffusionedella sua opera, che anzi per tutto il secolo continuò a essere ammirata innovatore, come colui che "diede forse luce a tutti gli altri nel cantare affettuoso" (P. Della Valle, in Solerti, cit.) e ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...