FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] dell'individuo e ne rispettasse la libertà, riconobbe la centralità della religione nel processo educativo e auspicò una diffusionedella romantico per le questioni educative.
Nel 1838 venne alla luce a Firenze la tragedia I Pargi, sui fatti di Parga ...
Leggi Tutto
POCCIANTI, Michele
Chiara Quaranta
POCCIANTI, Michele. – Nacque a Firenze nel 1536. A sette anni entrò fra i servi di Maria della sua città. Tra i suoi professori ebbe padre Zaccaria Faldossi, che fu [...] luce per la sua erudizione e per l’abilità retorica.
Licenziato maestro e addottoratosi in teologia all’Università di Firenze nel 1565, fu nominato reggente degli studi nel convento fiorentino della e per la diffusionedella religione cristiana. ...
Leggi Tutto
DAMELE, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova nel 1811 da Andrea e da Rosa Gazola. Figura organizzativamente basilare del mazzinianesimo genovese per gli anni 1856-1870, ma intellettualmente di [...] ad una opera di raccolta di fondi e di diffusionedella stampa repubblicana che gli valse la riconoscenza del Mazzini, Indici dell'Edizione naz. degli scritti di G. Mazzini, II, 1, a cura di G. Macchia, ad nomen. Successivamente è venuta alla luce ...
Leggi Tutto
MAGGINI, Mentore
Giuseppe Monaco
Nacque a Empoli il 6 febbr. 1890 da Mario e da Erminda Maestrelli.
Frequentò gli studi tecnici industriali in previsione di un'occupazione nel campo della chimica ma [...] satelliti di Giove proiettata sul disco del pianeta; di questo pianeta eseguì l'analisi delladiffusione e dell'assorbimento dellaluce solare da parte dell'atmosfera deducendone l'altezza. Aveva trasformato un fotometro in fotoelettrico e con tale ...
Leggi Tutto
CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] in Sardegna, in relazione alla grande diffùsionedella pastorizia, è una grave condizione morbosa lucedelle attuali conoscenze può sicuramente venire attribuita o a difetti di tecnica o ad assenza di reattività dell'organismo nei confronti dell ...
Leggi Tutto
FRANCHI-VERNEY DELLA VALETTA, Giuseppe Ippolito
Fabio Antonini
Nacque a Torino il 17 febbr. 1848 da Alessandro, creato conte della Valetta nel 1860, e da Teresa Bianco. Si laureò in legge all'università [...] pregevole lavoro critico, alla diffusionedella musica sinfonica nella sua città, fino ad allora dominata dal teatro musicale. Fu un appassionato sostenitore dell'opera beethoveniana, letta e interpretata sotto una "luce mitica" (Pestelli).
Fonti e ...
Leggi Tutto
BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] il 1230, la diffusionedelle idee opposte di Giovanni di Lugio, principale esponente del gruppo e successore dello stesso B. dal suo nùto, secondo il quale il mondo dellaluce e quello delle tenebre sono identici e contrastanti, e per organizzazione ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] approfondito sui manoscritti e sulle edizioni metta in luce nuove quaestiones, sfuggite finora, o tolga a , 1, pp. 1-21); B. Paradisi, La diffusione europea del pensiero di B. e le esigenze attuali della sua conoscenza, in B. da Sassoferrato, I, pp. ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] due libri del De rerum natura di Bernardino Telesio, venuti in luce a Napoli in seconda edizione nel 1570. Scorse appena le prime pars prima"; ma al cadere dell'anno, quando il libro era pronto per la diffusione, un consultore del Sant'Uffizio si ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] considerata da alcuni alla luce del veneficio di cui B. stesso si sarebbe un giorno reso colpevole a danno della propria moglie Bertilla. "optimates" dell'ex regno longobardo, nell'intento che gli stessi destinatari ne favorissero la diffusione e il ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...