MARANELLI, Carlo
Giandomenico Patrizi
Nacque a Campobasso il 26 genn. 1876 da famiglia marchigiana: il padre, Giuseppe, di professione ingegnere, era nato a Cagli, in provincia di Pesaro, e la madre, [...] .
Fu nel periodo barese che videro la luce quasi tutti i suoi scritti più significativi, annoverare: un puntuale studio sulla rappresentazione cartografica delladiffusionedella malaria (La Carta della malaria, in Atti del V Congresso geografico ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] appare la citazione delle opere del cardinale Brancati di Lauria. Sempre a Padova nel 1693 videro la luce le Decisiones cleri pp. 124 s.); così non esita ad attribuire agli untori la diffusionedella peste di Milano (ibid., p. 260);così dà per certa ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] di conferenze per la diffusionedella cultura italiana e nel 1924 insegnò letteratura e storia dell'arte alla Columbia University e il restauro del teatro. I lavori di messa in luce del monumento, iniziati da Bartoccini nell'estate 1927, furono ...
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GABRIELLI, Pompeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 22 ag. 1780 da Pietro, principe di Prossedi, e da Camilla Riario Sforza.
Fiorita a Roma a partire dal XIV secolo, la famiglia Gabrielli, con una [...] sopportare il difficile impiego nelle Legazioni nel momento della grande diffusionedella cospirazione carbonara.
Il 4 sett. 1824, a reggere di malavoglia il ministero delle Armi.
Sui suoi orientamenti faceva luce un inviato francese, che lo definiva ...
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FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] l'80% delle edizioni che videro la luce in città tra 1473 e 1512. Dominatori incontrastati della scena erano Angelo perpetui" potevano svolgere nella diffusionedella cultura. E del fatto che la scelta della lingua volgare rispetto al latino ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] e tramite di diffusionedella poetica berniniana in Lombardia. Il B., all'inizio della sua attività, dallo scomposto agitarsi delle membra (la figura anzi è plasticamente costruita su un asse rigidamente verticale), ma dalla luce, che posandosi su ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] attività di dettatore in latino testimoniano almeno la diffusionedella produzione che le è relativa, di cui proposito del C., è l'unico documento utilizzabile per far luce su questo problema, pare proprio contenere una malcelata ammissione da parte ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] in cui illustrava ingegnose esperienze sulla rifrazione dellaluce ottenute incidendo un vetro con sottilissimi solchi che estero il F. si era lanciato in un'opera di diffusionedella cultura tecnico-scientifica - che aveva visto così apprezzata in ...
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PASTORI, Maria
Angelo Guerraggio
PASTORI, Maria. – Nacque a Milano il 10 marzo 1895, terzogenita di una famiglia di modeste condizioni sociali: il padre, Silvio, era custode presso un istituto religioso; [...] fisica matematica, contribuendo a dare nuovo slancio e diffusione al calcolo tensoriale. Le sue prime ricerche furono guidate con la velocità dellaluce.
Opere. Espressione generale dei tensori isotropi, in Rendiconti della Reale Accademia nazionale ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] la sua esistenza nell'accrescimento e nella diffusionedella compagnia religiosa. Talune scelte, diversi incontri che avvaloravano gli indizi di eresia e che portarono alla luce violenti contrasti tra rigorismo e lassismo. La polemica coinvolse ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...