CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] e teatrale, dal sott'in su; gli effetti di luce ricordano la tradizione caravaggesca (perciò il Lanzi, parlando di simili si fa ineguale dopo il 1780, nonostante questo periodo segni la diffusionedella fama del C. fuori Roma, con invio di opere in ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] e spingendosi fino a manipolare le notizie per mettere nella luce migliore la sua azione di governo, il L. fece del impegno prodigato dal L. su un altro versante, quello delladiffusionedella lingua italiana all'estero e del sostegno statale alle ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] dai gesuiti) di diffusionedella lingua italiana nell'isola e di preparazione delle riforme che egli intendeva scagionare la popolazione ottenendo il perdono regio.
Diede alla luce in quel periodo alcune altre pubblicazioni: Nelle solenni esequie ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] agli Ordini - confermata nel 1520 e nel 1521 - mettendosi in luce per la competenza nelle questioni marittime. Dopo un breve intervallo, tra religiosi: il valore e le conseguenze delladiffusionedella Riforma erano alimentati dalla lotta politica in ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] la migliore (è indiscutibilmente la principale opera di diffusione in Italia del pensiero di Newton) produzione a P. de Fermat, ammettendo contrariamente a Descartes che la velocità dellaluce è più grande nell'aria che nell'acqua, era riuscito a ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] interessante lettura del canone teatrale britannico alla lucedella grandezza e decadenza della borghesia di quel Paese.
Dopo la borghese, Pellizzi si volse soprattutto al rinnovamento e alla diffusionedella sociologia in Italia – per la quale per un ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] della Biblioteca lucchese, una monumentale opera sulla storia letteraria di Lucca, che non vide mai la luce per tuttavia, anche nella nuova sede, la sua opera di diffusionedella filosofia cartesiana fra i nuovi alunni, cui insegnò per vari ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] lavori del G. meritano di essere ricordati quelli sull'influenza dellaluce sull'iperglobulia alle alte quote (Influence de la lumière precisa dell'entità dell'edema così provocato, dimostrò che, essendo le membrane di diffusione permeabili agli ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] che vi si scontrassero Francia e Spagna, facilitava la diffusionedella dottrina cattolica nella regione e il G. poté a Roma per il declino delle fortune dei Barberini, intorno al 1643-44. Videro così la luce il De philosophiae apud Romanos initio ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] umanisti - basti il nome di Pico della Mirandola -, egli diede alla diffusionedella lingua ebraica sia con l'insegnamento sia a stampa del frate, una traduzione latina del Salterio che vide la luce il 5 sett. 1515 a Venezia per i tipi di Peter ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...