MAGNASCO, Salvatore
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Portofino, nella Riviera Ligure di Levante, il 1 genn. 1806, da Benedetto e Teresa Capurro. Nel 1815 fu avviato agli studi ecclesiastici, compiuti [...] diocesi. È da ricordare anche la diffusione, in ambito borghese, delle Conferenze di S. Vincenzo e, 1984, pp. 490-492; A. Durante, Ricordi di un secolo della Chiesa in Genova alla luce dei suoi arcivescovi 1892-1992, Roma 1993, pp. 11-32; N ...
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GALANTE, Andrea
Paolo Camponeschi
Nacque a Casale Monferrato il 30 luglio 1871 da Ernesto, avvocato, e da Ilda Cotta Ramusino. Studiò diritto nell'Università di Pavia, dove fu allievo di F. Ruffini [...] del G. che videro la luce nel periodo trascorso nella città - in occasione del congresso della Società per il progresso delle scienze - a Milano dal .
Nella relazione tenuta in quell'occasione (La diffusione del libro in Italia, e la coltura nazionale ...
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BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] la luce a Liegi già nei primi mesi del 1633 (ma un'altra edizione veniva stampata a Praga nel febbraio dello più tardi, in seguito al successo commerciale e all'ampia diffusione dei suoi primi Commentarii (talora ristampati sotto altri titoli), con ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] le nebbiose atmosfere divisioniste, ma anzi brilla di una luce giocata sulle nuances del verde, mentre le pennellate, brevi quello di aver contribuito alla valorizzazione dell'illustrazione come mezzo di diffusionedell'arte e del costume. All'inizio ...
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D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] natura delle mofete (Napoli 1683), in cui si traccia la storia della nascita dell'Accademia degli Investiganti mettendo in luce l' , Galasso) come il tentativo della Curia romana di reagire alla diffusionedell'atomismo e del cartesianesimo colpendo ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] almeno tre opere: Medicina dell'accidia, De patientia e De custodia cordis. L'anno successivo vide la luce il trattato Del libro de Savonarolae di Giovanni Francesco Pico, in vista della sua diffusione manoscritta, e vi aggiunse un breve testo ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] "shock della libertà", in cui le tendenze contrastanti si manifestano con la diffusione dei documentari portano alla luce le dinamiche psicologiche sottese allo stato di paralisi; e infine la terza fase, innescata nel 1929 dal crollo della Borsa ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] efficacemente alla diffusionedelle nuove idee in Piemonte e mantenne rapporti con i rivoluzionari delle altre regioni . s., XVII, 3 (1924), pp. 373-398; E. Passamonti, Nuova luce sui processi del 1833 in Piemonte,Firenze 1930, p. 69 e passim; A. ...
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ELISEO della Concezione
Antonella Pagano
Al secolo Francesco Mango, figlio di Giacomo e di Cecilia Castracani, nacque a Napoli il 16 ag. 1725. Emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani [...] avvenutonelle Calabrie e nel Valdemonte nell'anno 1783 posta in lucedella R. Accademia di scienze e belle lettere in Napoli, si andavano sviluppando nel campo della fisica e della chimica, non ebbe una grande diffusione. In effetti l'importanza ...
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GNIFETTI, Giovanni
Andrea Zannini
Nacque ad Alagna Valsesia, presso Vercelli, il 2 apr. 1801 da Cristoforo, spaccapietre, e da Anna Maria Ghiger. Di famiglia non modesta, soprattutto per parte di madre, [...] studio della tradizionale parlata germanofona walser, in uso tra le popolazioni locali, sostenendo al contempo la diffusione periodo pionieristico dell'esplorazione e della scoperta del massiccio del Rosa può essere letto alla lucedella rivalità che ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...