INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] edizione di opere di larga diffusione che si collocavano ai margini della letteratura per così dire ufficiale , Firenze 1984, pp. 55-75; A. Bianchini, La luce a gas e il feuilleton: due invenzioni dell'Ottocento, Napoli 1988, passim; A. Cantelmo, C. I ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] suo primo biografo, Dioniso Baldocci Nigetti, ne sono messe in luce le doti di intraprendenza e grande memoria al punto che, nelle scuole della Compagnia di Gesù e in particolare dalla diffusione fatta a cura dell'Ansaldi delle opere di catechesi ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] luce i fondamenti politico-culturali che ispireranno la sua attività di promotore della lettura fra le classi lavoratrici: una visione produttivistica delladiffusione del libro (cfr. Il libro per il popolo, in Atti del Primo Congresso nazionale della ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] quanto in effetti si verifica, contribuendo a mettere in miglior luce il Flavio, cioè il commento ai Fasti preannunciato nella stessa è condotta la versione compendiata delle Historiae di Paolo Giovio. Tuttavia la diffusionedell'opera del Giovio, di ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] Crotti di Costigliole, che morì due anni dopo di parto, dando alla luce la figlia Luigia (la quale sposerà nel 1836 Cesare Balbo, alle sue e del dialetto, il quale impedirebbe la diffusionedell'italiano nella conversazione quotidiana. Dialetto - si ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] , diedero ampia diffusione a questa aberrante , le presenterà poi sotto la luce più favorevole anche censurando i dispacci del Regno per censo.
Fonti e Bibl.: Essenziale Atti del Parlam. delle Due Sicilie 1820-1821, a cura di A. Alberti, Bologna 1926- ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] dei testi grammaticali di più intensa diffusione. L'opera doveva essere in cinque libri, secondo ammissione dello stesso F., ma ne vennero grammatiche e simili (testi che nei decenni seguenti vedranno la luce in gran copia).
Il F. è in una posizione ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] della realtà contemporanea del mondo del lavoro alla lucedella dottrina leoniana, non incontrò molto favore all'interno della stile molto chiaro, questi opuscoli conobbero un'ampia diffusione richiedendo varie ristampe e riedizioni (ognuna con una ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] , per la valorizzazione e la diffusione capillare di commedie confinate, peraltro, 7 maggio 1966), apparse in una luce quasi crepuscolare anche per la presenza Mattino d'Italia, 7 e 26 apr. 1946; Corriere della sera, 14 giugno 1949, 21 sett. 1952, 8 ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] 'accumulo di cariche - si spensero alla luce dei risultati del suo operato. Presidente della Camera di corte (18 marzo 1616), invisi ai contadini, e, facendo leva sul timore delladiffusione di simili sommosse negli Stati confinanti, chiese subito, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...