GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] almeno di Zara avrebbe garantito la salvaguardia della cultura e la diffusionedell'influenza italiane nella regione. Nei mesi successivi le discussioni al tavolo della pace concernenti il futuro della Dalmazia divennero ancora più complesse, per il ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] Silloge in corsivo delle iscrizioni metriche cretesi, già pronta "per le stampe prima della fine della guerra", vedrà la luce in Studi italiani rivendica agli Etruschi "la creazione e la diffusione del ritratto realistico", con affermazioni teoriche ( ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] fece della figura del direttore d'orchestra il primo interlocutore di impresari e di editori - il M. si adoperò per la diffusione del vantaggio dell'attività compositiva del M., che tra il 1907 e il 1921 (anno della sua morte) diede alla luce undici ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] commento dell'agostiniano Dionigi da San Sepolcro e quello di Luca da Penne, fu alla base delladiffusione di fratris Luce glosa" (Di Stefano, pp. 270-272).
Insieme con il domenicano inglese Nicolas Treveth, autore di una nota expositio delle ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] prima fase della sua attività, si delineassero in pieno le linee della sua azione legata in primo luogo alla diffusione dei non vide però la luce.
Nel marzo del 1494 M. era a Siena, dove fu nuovamente edito il Libro delli comandamenti di Dio (IGI ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] un ruolo centrale nella diffusione di una nuova lettura di Aristotele che tenesse conto della tradizione retorica ellenistico-bizantina, una generica storicizzazione delle diverse soluzioni istituzionali, ma tende a mettere in piena luce l'impegno ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] intrinseci della geografia cinquecentesca.
Peraltro l'efficacia del lavoro del G. è provata dalla grande diffusione " fece testamento. L'atto, tra i pochi documenti che gettano luce sulla sua vita privata, nomina erede universale del G. la moglie ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] diffusione in Sardegna come altrove, ben adattandosi alla cultura rurale delle zone periurbane e agli ideali campagnoli dei gentiluomini delle regionalmente e mediterraneamente connotata vedesse la luce presso la rinomata tipografia di Vincenzo ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ) uscì a parte nei primi mesi dell'anno, mentre l'opera completa vide la luce in dicembre: ma già con decreto del nel 1773. Ma soltanto dopo lo scoppio della Rivoluzione francese e la diffusionedelle idee eversive giunte da Oltralpe furono presi ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] L. sia adeguatamente messa il luce, è opportuno andare oltre il dato più evidente della sua "sterilità" scientifica (l' della morte, di presidente effettivo; in tale veste sovrintese al Giornale della Società asiatica italiana, che ebbe diffusione ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...