Fisico (Mogilev 1879 - Mosca 1944); espulso per motivi politici dalle università russe, completò gli studî a Strasburgo; dal 1918 professore di fisica a Odessa e dal 1925 di fisica teorica a Mosca. Autore [...] e sperimentali di ottica: in particolare predisse, indipendentemente da L. Brillouin, l'effetto delle fluttuazioni di densità sulla diffusionedellaluce in un mezzo omogeneo e lo evidenziò poi sperimentalmente nei cristalli (1930). Ha inoltre ...
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Fisico austriaco (Vienna 1879 - ivi 1952). Allievo di L. Boltzmann e professore di fisica a Vienna dal 1920 al 1938 e poi a partire dal 1946 (nel 1938-1946 fu in Francia, Gran Bretagna, ecc.). È soprattutto [...] noto per l'esperienza effettuata con R. Millikan per la determinazione della carica elementare (esperienza di E.-Millikan). Gli si debbono anche importanti ricerche sulla diffusionedellaluce. ...
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Fisico francese (Perpignano 1833 - Montpellier 1907), dal 1870 prof. nell'univ. di Montpellier. Si occupò prevalentemente di ottica, e in particolare di ottica atmosferica: gli si devono fondamentali studî [...] sulla fotometria eterocromatica e sulla diffusionedellaluce nell'atmosfera. Lunghezza d'onda di C.: grandezza che interviene in un metodo di fotometria eterocromatica ideato (1881) da Crova. ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] fra il Museo di S. Martino, quello di Capodimonte e le collezioni D'Urso e Talamo), che divengono veicoli di diffusionedellaluce (S. Maria Donnaregina: Museo di S. Martino); la pennellata tende a sfaldarsi in brevi macchie di colore, restituendo l ...
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PONTREMOLI, Aldo
Leonardo Gariboldi
PONTREMOLI, Aldo. – Nacque a Milano il 19 gennaio 1896, figlio di Alfredo Pontremoli e Lucia Luzzatti.
Il nonno materno, Luigi Luzzatti, fu una figura molto influente [...] Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti, II (1925), pp. 328-331; La diffusionedellaluce in un mezzo sottoposto ad un campo elettrico o magnetico costante, in Rendiconti dell’Istituto lombardo di scienze e lettere, LVIII (1925), pp. 801-807, con ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] spunto dal sonetto, il D. parla della natura dell'ombra e quindi dellaluce; della felicità, che nel suo grado più resto tutta la produzione dellabarbiana, un documento non trascurabile delladiffusione del pensiero del Pomponazzi.
Tra i "segreti" in ...
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DELLA CORTE, Matteo
Ada Gabucci
Nato a Cava de' Tirreni (prov. di Salerno) il 13 ott. 1875, da Stefano e da Anna Senatore, compì i primi studi presso il ginnasio di Cava e poi presso il liceo della [...] dopo l'inizio delladiffusionedella nuova religione.
Nel periodo tra la fine degli anni '30 e gli anni della seconda guerra mondiale interpretare le migliaia di iscrizioni che venivano alla luce a Pompei e giudicava piuttosto negativamente coloro che ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] dell'orazione e, a parte i giudizi entusiastici dell'amico Bianchetti e del retore Bartolomeo Cavalcanti, il lavoro del D. ebbe scarsa diffusione vuole soltanto ricordare che la prima edizione delle Rime et prose vide la luce, a cura di E. Gemini, ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] nuovo armamento navale. E sempre nel 1641 vide la luce l'opera cui aveva nel frattempo atteso indefessamente, il se il D. negherà di essere stato il responsabile della stampa e delladiffusione). L'Esame provocò non solo numerose risposte critiche, ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] interpretazione di spunti pittorici trecenteschi (di Jacopo di Cione) alla lucedell'insegnamento masaccesco.
Il 3 marzo 1440 gli fu pagato un stava ottenendo un rapido successo e una diffusione europea, favorita dalle richieste dei mercanti ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...