BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] appare la diffusionedella deformazione artificiale dei crani. Altrettanto indicativo è il moltiplicarsi delle sepolture luce ancora una volta il legame con il primo gruppo occidentale delle sepolture in fila. Mentre la fibbia cloisonnée della ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] mettere in luce la fisionomia dell’artista posto di fronte al sistema. Non la situazione in sé stessa, ma la posizione dell’artista in e musei proseguirono un lavoro di studio, conoscenza e diffusionedella sua opera.
Morì a Roma il 16 febbraio ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] della natura fisica dellaluce e del colore, dell'anatomia e della fisiologia dell'organo visivo e della psicologia della scienziati e dei filosofi greci; ciò favorì la diffusionedell'interpretazione mistica e simbolica dei fenomeni visivi e luminosi ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] Rubens, per un primo approccio alle interpretazioni dellaluce-colore veneziana condotte da quei grandi maestri. di tutti quei sogni, visioni, rapimenti ed estasi che tanta diffusione ebbero nel Seicento a venire.
Contestuale a questi esiti fu, ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] difesa della giustizia. Ma questo nodo tematico - dal quale dipesero fortuna e diffusionedella letteratura della lotta armata della quale la Chiesa riformata aveva bisogno. Le cose cambiarono con le crociate, che da una parte misero in luce ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] industria. Contemporaneamente, Colombo contribuì alla diffusionedell’immagine del design italiano attraverso viaggi cura di M. Wasiuta, New York 2013, passim. Per il design dellaluce: M. Romanelli, Joe C.: lighting design, interior design, Milano ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] gli acquirenti, e da quel momento inizia la diffusione straordinaria della sua opera, ritrovabile ovunque e presso diversi ceti questo genere egli tratta con un senso dellaluce e della verità ambientale decisamente caravaggesco, riunendo così ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] dellaluce nel regno oscuro dell'aldilà.
Su scala monumentale la rappresentazione compare negli affreschi delle chiese rupestri della grande diffusione a partire dal Trecento, come mostrano gli affreschi del parekklesion meridionale della Kariye Cami ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] la conquista delle novità musicali che ebbe notevole influenza sulla produzione italiana e sulla diffusionedella musica straniera forma ridotta in una sola serata: le quattro opere videro la luce in Italia solo dopo la morte di Wagner, tra il 1883 e ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] raffinato, nella penombra ottenuta attraverso una sapiente schermatura dellaluce diurna o con fioche lanterne, domina il non vi è alcun ricordo dell'intensa attività fisica praticata nelle terme romane. La graduale diffusione in tutti i paesi d' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...