CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ) ospitava gli uomini del seguito. L'ampia diffusionedella motta è spiegabile innanzitutto con il progressivo diffondersi . A Castle Acre (Norfolk) gli scavi hanno portato alla luce una casa della fine del sec. 11° che fu trasformata poco alla volta ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] L. a svolgere un ruolo fondamentale nella nascita e diffusionedella tipologia di oratorio ad aula unica con terminazione a tre 459-461-463, pp. 3-12; Dal fulgore delle pagine miniate al colore-lucedelle vetrate, cat., Milano 1988; V. Segre Rutz, Un ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] architettonico dellaluce, che, prima delle diverse successive alterazioni, filtrava dai sei ordini di finestre aperte nel corpo della chiesa profani di ispirazione sasanide che ebbero appunto larga diffusione in quel periodo -, la maggior parte degli ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] ombre si proiettano su un telo trasparente illuminato dalla tremula luce di una lampada. Quel che qui interessa sottolineare è che di Punuk, dal nome dell'isola su cui sono state trovate le prime testimonianze. La diffusionedella cultura di Punuk è ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di edificio religioso destinata a una notevole diffusione fino all'epoca del Gotico maturo, 247-288; E. Simi Varanelli, "Nigra sum sed formosa". La problematica dellaluce e della forma nell'estetica bernardina. Esiti e sviluppi, RINASA, s. III, 2 ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] il controllo dei processi che sono alla base delladiffusionedella ‛metropolizzazione'. Quest'ultima denuncia numerose e gravi , o testi scritti in genere, una rapida correzione mediante penne-luce e la stampa anche di una sola parte di ciò che ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] assume un ruolo secondario rispetto all'estetica dellaluce colorata, una delle basi dell'architettura gotica transalpina, a partire già L'ampia diffusionedella spazialità che caratterizza il coro delle Clarisse anima anche lo spazio della chiesa, ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] realtà storica. In qualche caso, l'estesa e prolungata diffusione di un'iconografia può spingere a tentare la ricerca di - è appunto il Buddha della 'luce' e della 'vita infinita'.Per esprimere questa emanazione di luce, l'artista impiega, già ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , 5).La visione della c. a Gerusalemme e la diffusionedella notizia del prodigio acquistano , La "crux vaticana" e la sua originaria destinazione. La croce di Giustino II alla lucedelle più recenti ricerche, L'Urbe, n.s., 32, 1969, 4, pp. 13-19 ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] dalla diffusionedelle sculture prodotte nel 14° secolo. Fondamentale per lo sviluppo delle botteghe della città dall'azione dellaluce diretta. Le tre monofore di analoga forma, ma ancora più ampie, dell'ordine superiore dell'abside contengono ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...