VERBICIOARA
D. Berciu
Località a circa 50 km SO di Craciova, in Romania. Scavi iniziati nel 1949, continuati sino al 1955, hanno messo in luce più stazioni preistoriche - dal Neolitico all'Eneolitico [...] VlădeŞti, presso Rîmmi-Vilcea). Il fatto che a O delle Porte di Ferro tale cultura è stata identificata a Băile Herculane, presso Lugoj e Moldovaveche, ci prova la sua diffusione anche nel Banato ove, insieme alla cultura Periam-Pecica, costituisce ...
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VĂRĂŞTI-BOIAN
E. Comsa
TI-BOIAN Località della Romania sud-orientale sulla riva del lago Boian in mezzo al quale, su un isolotto di circa 600 × 150 m denominato GrădiŞtea Ulmilor, si trova un notevole [...] sopra i resti della stazione Boian A è venuto in luce materiale caratteristico della quarta fase - della cultura con ceramica lineare. L'evoluzione delle tribù GiuleŞti della Moldavia ha continuato sul posto, contemporaneamente alla loro diffusione ...
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ACHELOO
M. T. Marabini Moevs
Figlio di Oceano e di Tetide, è la divinità del fiume omonimo, il maggiore della Grecia, che, sorgendo dalle pendici del Pindo in Epiro, scorre lungo il confine tra l'Acarnania [...] generico di acqua corrente, sta la probabile ragione delladiffusione del suo culto per tutta la Grecia. La lotta . Zeit., XLIII, 1885, c. 105 ss., tavv. 6-7; S. Bleecker Luce, Heracles and Achelous on a Kylix in Boston, in Amer. Journ. Arch., XXVII, ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] e non più ricostruita.
Gli scavi del 1900 misero in luce una città ellenistica con una doppia fila di bastioni e strade testimoniano la grande diffusionedell'influenza esercitata dall'arte ellenistica nei distretti rurali della Palestina sotto i ...
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Vedi IUVANUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVANUM
V. Cianfarani
− Municipio frentano identificato nella località S. Maria di Palazzo del Comune di Montenerodomo (prov. Chieti).
La città situata in una vasta [...] Frentania.
Della città, che per la diffusione dei suoi resti, è da supporre occupasse un'area ragguardevole, nel 1940 furono rimessi in luce un piccolo teatro, la cui cavea era ricavata nelle pendici di una collinetta e, sulla sommità di questa, il ...
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SLÀVENI
G. Bordenache
Centro romano della Romania, di carattere quasi urbano - del quale si ignora tuttora il toponimo antico - sviluppatosi presso un grande castrum (m 172 × 198) con muri di pietra, [...] messo in luce una parte del castrum, ove stanziava l'ala I Hispanorum, le terme ed alcuni edifici dell'abitato. Specialmente dell'Impero Romano. Iscrizioni e rilievi mitriaci, oltre ai resti del grande mitreo già menzionato, provano la diffusione ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...