IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] abitata da Fenici.
Gli scavi iniziati nel 1918 hanno portato alla luce necropoli e santuarî punici. A Isla Plana è documentata la raggiungendo una diffusione vasta nelle Baleari, nell'Iberia e persino nella Campania.
Dopo la fine della seconda guerra ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] , tuttavia, sono stati riportati alla luce nel Novecento e contestualmente attribuiti ad Alesso delladiffusione di nuove e peculiari tipologie: è il caso, per es., delle Virtù di Pistoia e degli strumenti della Passione di Cristo nell'affresco della ...
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LLOYD, Llewelyn
Paola Pietrini
Nacque a Livorno il 30 ag. 1879, ultimo dei cinque figli di William, commerciante di origine gallese, e della livornese Luisa Bianchini. Alla morte del padre nel 1884, [...] Pisa 1999, pp. 81, 206; L'officina del colore. Diffusione del fauvisme in Toscana (catal., Crespina), a cura di , L. L. e l'eredità della macchia, in Artista: critica dell'arte in Toscana, XIII (2001), pp. 60-89; Luce e pittura in Italia: 1850-1914 ...
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BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] la vita, imitandone l'opera nella predicazione, nella diffusione del culto per l'Immacolata Concezione e nella della vita terrena di Maria. Dopo la pubblicazione della prima parte (Mediolani, U. Scinzenzeler, 1492), il Mariale vide per intero la luce ...
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Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen [...] Questa ipotesi si è però rivelata erronea alla lucedelle nuove ricerche, che hanno dato conferma alla dell'odeon di Pompei. L'esistenza di sculture architettoniche iconograficamente uguali a Benevento (Atlanti, museo) testimonia infatti la diffusione ...
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Anglonormanna, Arte. Avori
P. Williamson
AVORI
La conquista normanna dell'Inghilterra introdusse profondi mutamenti nella società inglese. Anche se a lungo termine la produzione artistica fu largamente [...] risalto l'importanza dell'itinerario del pellegrinaggio a Santiago de Compostela come mezzo di diffusione di stili e antichi intagli in avorio del sec. 12° è venuto alla luce in scavi archeologici: un frammento a traforo di un pannello decorativo ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] Napoli.
La sua vasta produzione, che gli consentì una diramata diffusionedelle sue opere, e quindi del messaggio pittorico loro connesso, nei sulle quali alcune testimonianze epistolari hanno fatto luce, consentendo di riscoprire non solo una ...
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NUZI
P. Matthiae
L'odierna collina di Yorgantepe, di conformazione approssimativamente quadrangolare e di una lunghezza di circa m 200, sorge nella pianura tra le montagne del Kurdistan a N-E, il Gebel [...] Nasr non sono venuti alla luce resti architettonici di un certo essere probabilmente il piccolo ambiente L 6 a N della sala del trono ovvero il vano L 16 ad O Tell el-Giudeide VI e a Hama G. Tale diffusione ha fatto proporre a R. T. O'Callaghan il ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] le nebbiose atmosfere divisioniste, ma anzi brilla di una luce giocata sulle nuances del verde, mentre le pennellate, brevi quello di aver contribuito alla valorizzazione dell'illustrazione come mezzo di diffusionedell'arte e del costume. All'inizio ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] particolari, come nebbie, uragani, buio oppure sotto la luce fredda della luna piena che crea ombre paurose. In questo contesto 'ultimo ventennio del Novecento si è registrata la diffusione di un sottogenere dell'horror, lo splatter, che si basa sull' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...