CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] relativa prosperità della regione nel periodo romano e tardoantico, la precoce diffusione del miniatjura v svete novejsikh issledovanij [La miniatura armena alla lucedelle più recenti ricerche], Russkaya i armyanskaya srednevekovye literatury, 1982 ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] , e delle quali gli scavi più recenti vanno mettendo in luce l'importanza fondamentale nello svolgimento della civiltà cretese tra l'Egeo e l'A.; qui, il suo centro di diffusione era la Pisidia. Non mancano a Polatli affinità con altre regioni ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] Esemplari meno preziosi, in ceramica, vengono frequentemente alla luce negli scavi di borghi e città: menzionati insieme oggetto rivela con chiarezza l'epoca e la via di diffusionedell'uso degli a. in Europa.
È difficile trovare nella produzione ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] consentono di fissare la loro massima diffusione fra il 200 e l'80 a Sanguinetti, in Bollettino del Centro di studi per la storia dell'architettura, XII, 1958, pp. 44 ss., fig. 6 i due p. a esagoni tornati in luce a Bologna (Via Ca' Selvatica) che ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] rinnovata fiducia nei confronti della tecnologia che, ridefinito il suo ruolo alla luce dei problemi della sostenibilità, offre la dal dominio delle regole di mercato. La tecnologia, nella fase di diffusione e consumo della cultura architettonica ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] sembra aver riscontro in un vasto complesso templare venuto alla luce ad Arin-berd (antica Erebuni) in Armenia. Esso con la metallurgia artistica dei paesi del Mediterraneo a proposito delladiffusione (VIII sec.) in Grecia e in Italia dei lebeti ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] Averno e Cuma, illuminandola con pozzi verticali e obliqui di luce naturale; costruì il navale di Agrippa e il porto incisi trovati in Inghilterra), attestano la larga diffusione che ebbero nelle province dell'Impero. Né minore importanza ebbero dal ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] - ha avuto grande diffusione fra tutte le tribù nomadi dell'Europa orientale e dell'Asia occidentale, soprattutto kurgan che verrà messo in luce in avvenire promette di arricchire di nuove opere il già ricco tesoro dell'arte dell'antico Altai.
(S. ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] cuneiformi. Nei primi secoli dell'èra volgare ebbero grande diffusione camere sepolcrali scavate nell' sec. d. C. Gli scavi eseguiti in questa fortezza hanno messo in luce costruzioni difensive, il gran bacino del ninfeo e le terme. Vicino alla ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] fino dall'arte romana. Tali statuette e rilievi arcaici sono venuti alla luce dalla necropoli di Kyme e da Thasos, ove la dea era oggetto importanza rispetto alla diffusione del culto, destando via via l'interesse anche delle popolazioni occidentali. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...