FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] Uno scavo condotto nel 1987 ha messo in luce strutture murarie identificate con quelle dell'antico monastero benedettino di S. Maria in modello della basilica di Aquileia ingrandita da Poppone è stata rilevata nella diffusionedella rielaborazione ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] apribile, rotante intorno a un perno corrispondente al pilone centrale della sua luce complessiva; tali p. sono per lo più in struttura possono ottenere nei collegamenti per diffusione (scatter) troposferica (➔ diffusione), i quali però richiedono ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] di tutta una serie di lumi o fiaccole che davano luce alla scena, e chiudere infine entro una cornice scenica la acquistò connotazioni deliberatamente politiche, mediante la pratica dell’happening e la diffusione di un t. di strada: presto assunse ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] semplice, di un fenomeno complesso, mettendone in luce la struttura; conseguenze euristiche e predittive di m. analogici, che hanno avuto un particolare sviluppo con la diffusionedelle calcolatrici analogiche. Va comunque sin d’ora osservato che i m ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] la tecnica della lavorazione della pietra, compaiono il tiburio e la volta a crociera. Con la diffusione degli raggiungere una verosimiglianza prima impensabile, con effetti di luce molto raffinati (riflessi dei metalli, ombreggiatura dei tessuti ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] alle singole circoscrizioni) e una diffusione articolata della sua struttura amministrativa nella città. Con a.C.; l'indagine all'interno del podio ha rimesso in luce cospicue tracce del tempio metelliano: il santuario arcaico, prostilo, tetrastilo ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] rimangono aperti i problemi della ricerca delle forme di giacitura primaria, delladiffusione di tale cultura villa del 4° secolo d.C., di cui è stata portata alla luce solo una zona limitata relativa a tre ambienti mosaicati e a parte del portico ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] Beaux arts, che ha avuto diffusione universale (essendo legata alla proliferazione della cultura coloniale franco-britannica) e che per la ricerca sugli effetti di luce. Notevoli pure i d. del secondo, titolare dello studio Murphy & Jahn: si ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] nelle aree circostanti. Nella Beozia sono stati messi in luce nuovi elementi del palazzo di Tebe, con preziosi depositi una produzione nell'area ellenica e della sua diffusione nel mondo antico. Nel campo della toreutica non sono mancate nuove ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] Cadore, ecc. Una forte diffusione si è poi verificata, proprio a partire dagli anni Settanta, dell'''abbigliamento in serie'' di cui la conservazione dei siti archeologici messi in luce sotto i pavimenti delle Cattedrali di Feltre e di Concordia ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...