BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] B., facendo delladiffusionedella Regola - della quale si della critica moderna" da de Francovich (1955, pp. 475-511), sia nell'accezione cassinese sia in quella cluniacense, e da Demus (1968), la questione merita di essere riconsiderata alla luce ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] idonea all'esaltazione simbolica dellaluce sulle tenebre, come segno della vittoria della vita sulla morte. La p. 123), sono alcuni c. mamelucchi in bronzo che ebbero una particolare diffusione nel corso del 14° secolo. Si tratta di c. formati da un ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] capitelli delle colonne monolitiche. Le aperture delle finestre sono ridotte per diminuire la penetrazione dellaluce e le due torri aggettanti della facciata è animato da una decorazione vegetale che ebbe ampia diffusione nell'architettura latina ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] del monachesimo occidentale al quale si deve la completa diffusionedella Regola di s. Benedetto e che nel 782 aveva luce [...] per l'enucleazione e la massima eloquenza di una figura vista come senso ultimo dell'universo e ragion d'essere dell ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] ).Gli scavi condotti negli anni 1970-1976 hanno messo in luce, sotto il sagrato del duomo di Feltre, un complesso 1921, pp. 143-152; L. Coletti, Sull'origine e sulla diffusionedella scuola pittorica romagnola nel Trecento, Dedalo 11, 1930-1931, pp. ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] . La promiscuità, sostenuta da ragioni tradizionali e sentimentali, risulta inaccettabile alla lucedelle nuove ricerche in campo sanitario che correlano la diffusionedelle malattie ai miasmi dei cimiteri: ma in maniera spontanea, per esigenze di ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] raffinato, nella penombra ottenuta attraverso una sapiente schermatura dellaluce diurna o con fioche lanterne, domina il non vi è alcun ricordo dell'intensa attività fisica praticata nelle terme romane. La graduale diffusione in tutti i paesi d' ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] in uno dei principali centri di diffusionedella riforma gregoriana. L'abbazia fu obiettivo delle mire di Enrico IV (1054-1106 del 1989-1990 nella sala capitolare hanno portato alla luce tracce di cinque strati pavimentali e di una fondazione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] campo architettonico un'abbondante documentazione che ha messo in luce gli aspetti della tecnica edilizia e i suoi mutamenti nel tempo. Nell il filtraggio dell'aria per la diffusionedelle fiamme e dei gas caldi. Durante l'età della I Dinastia ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] struttura e il rivestimento del tetto hanno influenza rilevante la luce che si deve coprire e il clima, cosicché, ad . A partire dal VI e soprattutto dal VII secolo la diffusionedelle sepolture urbane comportò l'utilizzo di spazi legati alle aule di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...