THEOS MEGAS (Θεὸς Μέγας)
G. Bordenache
Divinità attestata in alcune città greche del Ponto Sinistro- Histria, Tomis (?), Dionysopolis, specialmente Odessos (Varna)- dall'inizio dell'epoca ellenistica [...] dedica tracciata sull'architrave marmoreo di un tempietto dorico venuto recentemente in luce dagli scavi di Histria (1956-57); il tempio, databile all greca? tracica? La massima diffusione del culto sull'area dell'attuale Bulgaria (antica Tracia) ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] ceramica neolitica e dell'Età del Bronzo. Un menhir vi segna il termine più settentrionale delladiffusione di quei nelle varie direzioni, a quasi 1 km a S dell'antica città venne alla luce un vasto ossuario che si estendeva compatto per 23. ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] elaborate: è il caso della zona semidesertica del Negev, dove gli scavi di Nessana (VI sec.) hanno messo in luce resti di muretti di all'interno delle città (fonti agiografiche e una novella di Giustiniano ne attestano la diffusione nella stessa ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Narbonne
Cinzia Vismara
Narbonne
Nell’area lagunare oggi completamente interrata corrispondente alla foce dell’Atax (Robine) [...] diffusione dei prodotti italici nella Gallia meridionale; oltre a questa fondamentale funzione commerciale, la città assunse una notevole importanza strategica in occasione dell’invasione dei Cimbri, delle scorso portarono in luce le fondazioni e ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] della città romana si estendono per una superficie di circa km 4 × 3. Occasionali ritrovamenti dovuti in generale a lavori agricoli ed edilizi hanno messo in luce è di singolare importanza - per la diffusione del cristianesimo in Dacia - una gemma ...
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VERBICIOARA
D. Berciu
Località a circa 50 km SO di Craciova, in Romania. Scavi iniziati nel 1949, continuati sino al 1955, hanno messo in luce più stazioni preistoriche - dal Neolitico all'Eneolitico [...] VlădeŞti, presso Rîmmi-Vilcea). Il fatto che a O delle Porte di Ferro tale cultura è stata identificata a Băile Herculane, presso Lugoj e Moldovaveche, ci prova la sua diffusione anche nel Banato ove, insieme alla cultura Periam-Pecica, costituisce ...
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VĂRĂŞTI-BOIAN
E. Comsa
TI-BOIAN Località della Romania sud-orientale sulla riva del lago Boian in mezzo al quale, su un isolotto di circa 600 × 150 m denominato GrădiŞtea Ulmilor, si trova un notevole [...] sopra i resti della stazione Boian A è venuto in luce materiale caratteristico della quarta fase - della cultura con ceramica lineare. L'evoluzione delle tribù GiuleŞti della Moldavia ha continuato sul posto, contemporaneamente alla loro diffusione ...
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ACHELOO
M. T. Marabini Moevs
Figlio di Oceano e di Tetide, è la divinità del fiume omonimo, il maggiore della Grecia, che, sorgendo dalle pendici del Pindo in Epiro, scorre lungo il confine tra l'Acarnania [...] generico di acqua corrente, sta la probabile ragione delladiffusione del suo culto per tutta la Grecia. La lotta . Zeit., XLIII, 1885, c. 105 ss., tavv. 6-7; S. Bleecker Luce, Heracles and Achelous on a Kylix in Boston, in Amer. Journ. Arch., XXVII, ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] del mondo fenicio; ma su un’area di diffusione eccezionalmente vasta, quale è quella punica, tali caratteri ). Testimonianze di fasi puniche sono state messe in luce anche in altre località della Sicilia (Palermo, Salunto, Erice, Lilibeo, Selinunte, ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] e non più ricostruita.
Gli scavi del 1900 misero in luce una città ellenistica con una doppia fila di bastioni e strade testimoniano la grande diffusionedell'influenza esercitata dall'arte ellenistica nei distretti rurali della Palestina sotto i ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...