Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] sull'acropoli hanno messo chiaramente in luce, principalmente, la facies punica di Selinunte , L'irradiazione della civiltà greca nella Sicilia Occidentale, ibid., VIII, 1962, pp. 153 ss.; J. Marconi Bovio, Sulla diffusione del bicchiere campaniforme ...
Leggi Tutto
PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] meridionale che rappresenta un'area particolare di diffusione di testimonianze epigrafiche "protosabelliche". Il gruppo nordico alla chiarificazione del problema delle origini picene, ponendo nella giusta luce le componenti appenniniche e ...
Leggi Tutto
OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] ciò mette in luce un tratto caratteristico della sua natura. Nel della Villa Albani, sono rifacimenti più liberi. La maschera di O. - adatta specialmente alle arti disegnative - non è finora documentata nell'arte preromana: essa ebbe larga diffusione ...
Leggi Tutto
THEOS MEGAS (Θεὸς Μέγας)
G. Bordenache
Divinità attestata in alcune città greche del Ponto Sinistro- Histria, Tomis (?), Dionysopolis, specialmente Odessos (Varna)- dall'inizio dell'epoca ellenistica [...] dedica tracciata sull'architrave marmoreo di un tempietto dorico venuto recentemente in luce dagli scavi di Histria (1956-57); il tempio, databile all greca? tracica? La massima diffusione del culto sull'area dell'attuale Bulgaria (antica Tracia) ...
Leggi Tutto
Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] ceramica neolitica e dell'Età del Bronzo. Un menhir vi segna il termine più settentrionale delladiffusione di quei nelle varie direzioni, a quasi 1 km a S dell'antica città venne alla luce un vasto ossuario che si estendeva compatto per 23. ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] elaborate: è il caso della zona semidesertica del Negev, dove gli scavi di Nessana (VI sec.) hanno messo in luce resti di muretti di all'interno delle città (fonti agiografiche e una novella di Giustiniano ne attestano la diffusione nella stessa ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Narbonne
Cinzia Vismara
Narbonne
Nell’area lagunare oggi completamente interrata corrispondente alla foce dell’Atax (Robine) [...] diffusione dei prodotti italici nella Gallia meridionale; oltre a questa fondamentale funzione commerciale, la città assunse una notevole importanza strategica in occasione dell’invasione dei Cimbri, delle scorso portarono in luce le fondazioni e ...
Leggi Tutto
Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] della città romana si estendono per una superficie di circa km 4 × 3. Occasionali ritrovamenti dovuti in generale a lavori agricoli ed edilizi hanno messo in luce è di singolare importanza - per la diffusione del cristianesimo in Dacia - una gemma ...
Leggi Tutto
VERBICIOARA
D. Berciu
Località a circa 50 km SO di Craciova, in Romania. Scavi iniziati nel 1949, continuati sino al 1955, hanno messo in luce più stazioni preistoriche - dal Neolitico all'Eneolitico [...] VlădeŞti, presso Rîmmi-Vilcea). Il fatto che a O delle Porte di Ferro tale cultura è stata identificata a Băile Herculane, presso Lugoj e Moldovaveche, ci prova la sua diffusione anche nel Banato ove, insieme alla cultura Periam-Pecica, costituisce ...
Leggi Tutto
VĂRĂŞTI-BOIAN
E. Comsa
TI-BOIAN Località della Romania sud-orientale sulla riva del lago Boian in mezzo al quale, su un isolotto di circa 600 × 150 m denominato GrădiŞtea Ulmilor, si trova un notevole [...] sopra i resti della stazione Boian A è venuto in luce materiale caratteristico della quarta fase - della cultura con ceramica lineare. L'evoluzione delle tribù GiuleŞti della Moldavia ha continuato sul posto, contemporaneamente alla loro diffusione ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...