Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] . sembra affiancarsi, nella sua diffusione nelle regioni interne della Siria e della Palestina ad un'iconografia analoga regioni occidentali, a Arsian Taş, dove è venuta alla luce una notevole collezione proveniente forse da Damasco, a Zincirli, a ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] tempio di Nettuno. Il rilievo che è a Monaco dell'ara di Cn. Domizio Enobarbo (v.), con le tiaso di S.; nè miglior luce si ha da un tiaso statuette bronzee e coperchi di specchi, attestano la diffusione del tipo (M. Collignon, in Mon. Piot ...
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Le civilta dell'Egeo. L'Egeo orientale: la civilta delle Cicladi
Christos G. Doumas
Pietro Militello
L’egeo orientale: la civiltà delle cicladi
di Christos G. Doumas
Civiltà caratteristica di più di [...] più intenso sinecismo in siti che offrivano maggior sicurezza per l’ancoraggio delle navi, come nel caso di Phylakopi a Milo, di Haghia Irini dimostrare che la loro grande diffusione costituiva anche un mezzo per mettere in luce la personalità e la ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] . a.C., che nacque con funzionalità puramente belliche e poi divenne veicolo essenziale della romanizzazione delle campagne e fattore di valorizzazione dei terreni e di diffusionedelle proprietà senatorie.
Nel II sec. a.C., mentre la regione veniva ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] risultati non sono stati ancora pubblicati. Altri monumenti riportati alla luce a Delfi, Thera e Nemea, sono o molto rovinati tono di vita, la diffusionedell'agiatezza non si accontentano più come prima delle rudimentali installazioni; per rispondere ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Etolia
Pantos A. Pantos
Luigi Caliò
Etolia
di Pantos A. Pantos
La tribù degli Etoli, stanziati in questa regione della Grecia continentale occidentale (gr. [...] rinvenuti nell’archivio della dimora di una illustre famiglia della città. Fuori delle mura sono stati portati alla luce due templi e 9 (1995-96), pp. 83-108.
C. Antonetti, La diffusione dei nomi romani in Etolia e in Acarnania e la presenza romana ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] delle sue proprietà e ancora nel IV sec. d.C. era vitale luogo di devozione.
L’opulenza di C. è documentata dalla diffusione tabernae e latrina.
Nella parte orientale è stata rimessa in luce (via degli Orti) parte di una domus costruita nella prima ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] regioni orientali del regno sasanide, limite occidentale delladiffusione del buddhismo.
Bibliografia
C. Clemen, Fontes cultuale di età pre- e protostorica portati alla luce nella regione iranica sono stati attribuiti alla sfera religiosa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] sapere sui monasteri della Bulgaria, grazie ad alcuni scavi condotti a Pliska e a Preslav che hanno fatto luce sulle più antiche rinvenuti, dovevano ospitare scriptoria e scuole per la diffusione di testi sacri in paleoslavo (monastero presso la ...
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Le civilta dell'Egeo. La Grecia continentale: la civilta elladica
Luigi Caliò
William D.E. Coulson
La grecia continentale: la civiltà elladica
di Luigi Caliò
Sul modello di quanto proposto da A. Evans [...] la diffusione di abitazioni ad abside, l’utilizzo della ceramica minia grigia, la ricomparsa delle sepolture all’interno dell’ situata ai margini dell’area principale degli scavi. Nel sito sono stati portati alla luce pochi resti dei periodi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...