ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] Werden acquistò quindi una posizione chiave nella diffusione del cristianesimo in Sassonia. Ai conflitti per 758 - si dovette il sorgere dell'Alte Burg a Werden, che, a quanto attestano gli scavi che hanno portato alla luce vasellame dei secc. 7° e ...
Leggi Tutto
Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] archi polilobati e archi a lambrecchini che avranno una grande diffusione nei secoli successivi; quanto alle cupole, sono sia a Marocco, durante gli scavi della moschea al-Kutubiyya a Marrakech è venuto alla luce un bacino semicircolare circondato da ...
Leggi Tutto
CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] dell'uso delle campane per richiamare i fedeli alla preghiera, la costruzione di veri e propri c. divenne comune, sino alla generale diffusione alla luce una serie di rappresentazioni di chiese con torri su mosaici della Siria e della Giordania: ...
Leggi Tutto
Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] preromanico, il cui pavimento è stato recentemente riportato alla luce, rimase in uso per molto tempo; la costruzione fu 1480. Gli Ordini mendicanti continuarono a contribuire alla diffusionedell'arte gotica meridionale con le chiese dei Carmelitani ...
Leggi Tutto
Preistoria del Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Con lo sviluppo della ricerca archeologica, la preistoria del Subcontinente indiano sembra sempre più chiaramente riconducibile alle grandi successioni [...] conglomeratico coperto da ben 68 m di depositi sedimentari vennero in luce un ciottolo con negativi di distacco di sette schegge da tre dell'Asia sud-orientale (e in genere dell'Estremo Oriente) e della regione tra Indo e Satlej. La diffusionedelle ...
Leggi Tutto
Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] della quantità di terreno arabile da un uomo alla guida di un paio di buoi nel corso di un giorno di luce. . 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale (sec. VI-IX), ivi, 12, 1971 ...
Leggi Tutto
GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] precoce diffusione del cristianesimo a G., non sono noti martiri locali e il primo vescovo della città di Saint-Hippolyte di Grand-Saconnex - che hanno riportato alla luce quattro tombe a camera in un piccolo mausoleo, successivamente affiancato da ...
Leggi Tutto
CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] Wawel hanno messo in luce diverse aree di insediamento: in quella orientale, la più elevata, sede della corte del principe, si , che ebbe poi notevole diffusione nella città. Le esperienze maturate nel cantiere della cattedrale si ritrovano nei grandi ...
Leggi Tutto
CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] . Buschhausen
Architettura
La diffusione del cristianesimo contribuì allo sviluppo architettonico della C.; la città nelle vicinanze di Bospor, nei primi decenni del Novecento venne alla luce una basilica a tre navate assegnabile al 5°-6° secolo. ...
Leggi Tutto
DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] ampiezza, fece di D. uno dei promotori delladiffusione di influssi bizantini in Occidente. In occasione di generalizzazioni, hanno messo in luce in determinati monumenti tracce puntuali dell'impatto delle opere legate alla committenza desideriana ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...