GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] a S. Bavone, alcune tracce sono state messe in luce attraverso scavi archeologici; vi si trovava tra l'altro la sviluppo economico della città, così come il crescere dell'istruzione tra le classi privilegiate contribuirono a una diffusione più ampia ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] , anche se ibridi, nelle regioni che non risentirono dell'iniziale diffusione del cristianesimo e in cui le esigenze monumentali non di una nuova e generosa fonte di luce nella zona più significativa dell'aula cultuale. Trombe angolari, nicchie, ma ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] v.). A una evidente diffusione dei suoi modi si giunse negli anni sessanta, con il completamento della cappella di S. Venceslao È possibile che Peter Parler si mettesse già in luce, oltre che nella plastica architettonica, anche nella decorazione del ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] dell'uomo è possibile attraverso l'analisi dei resti di legni carbonizzati che si rinvengono negli scavi archeologici; essi gettano luce diventarono presto canoniche ed ebbero vasta diffusione tra le scuole dell'epoca e anche in periodi successivi, ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] E. Gersbach. Oggi, alla lucedelle più recenti ricerche e delle più attuali riletture dei dati dendrocronologici a Manching ve ne sono pochi frammenti); più ampia è la diffusionedelle anfore e soprattutto del vasellame di bronzo, che però è databile ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La metallurgia andina
Heather Lechtman
La metallurgia andina
L'area metallurgica centroandina comprende i moderni Ecuador, Perù e le zone settentrionali della [...] di cassiterite del Perù meridionale e della Bolivia e contribuirono alla diffusione degli oggetti sia di stagno metallico contenuta in una serie di tombe reali moche, venute alla luce lungo la costa settentrionale del Perù. Nella sepoltura di un ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] palazzo Nord di Tell Asmar. In età accadica la porta della cittadella di Tell Taya era coperta da una volta a Luce e aerazione erano sufficientemente assicurate dalle porte; la diffusione del modulo a corte centrale garantiva la presa d'aria e di luce ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] , forse individuabile in quel muro semicircolare venuto alla luce al di sotto del coro quadrato, a cui diffusione non solo a Roma e nel Lazio, ma anche nelle regioni settentrionali dell'Impero, in concomitanza del fenomeno delle traslazioni delle ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] nell'area del teatro romano (i restauri hanno messo in luce una chiesa a navata unica con abside di epoca romanica, Bibl. Guarneriana, 1-2), riconduce S. all'area di diffusionedelle bibbie atlantiche umbro-romane; ma già Toesca (1929), che per ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] eretta nelle terme del castrum; inoltre, una vasca messa in luce nel corso di scavi a Colonia è ancora oggetto di controversia della tradizione contadina a mero fatto tecnologico; inoltre, la diffusionedelle tecniche agricole e il ruolo dell' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...