Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] l'Italia del N attraverso lo scalo di Taranto.
La diffusionedella civiltà micenea, attribuita agli Achei, e l'esistenza di A S del Pythion e sempre sul pianoro è stato messo in luce dal Kondis nel 1954 un santuario rupestre: altri tagli nella roccia ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] apprezzabili anche se non definitivi, è quello delladiffusionedella ceramica apula. Va subito chiarito che essa la prima volta alla luce verso la metà dell’Ottocento. Essi rappresentano una peculiarità nell’ambito della ceramica prodotta in Puglia ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] antiche, non ancora ben definibili, è probabile che due strutture murarie, messe in luce a ovest dei Grandi Iwan, una di pietra con torrioni semicircolari e una più ma sporadiche indicano la diffusionedella pittura parietale negli edifici domestici ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] L'interpretazione dei dati di scavo delle numerose necropoli messe in luce fino ad oggi ha offerto la tombe sulla via Latina e sulla via Portuense. Nel periodo di massima diffusionedella cremazione a Roma si afferma, tra la metà del I sec. a ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] in quest'area un momento di forte crescita demografica e di diffusionedella vita di villaggio. Gli scavi nel sito di Tall-i Bakun (A, livello III) hanno portato alla luce una serie di complessi architettonici a più stanze, con locali destinati ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] il V e l'VIII sec. d.C. circa, delle oasi collegate dai loro tracciati. L'importanza che esse rivestirono nella diffusionedella religione e dell'arte buddhista è stata messa in piena luce dalle esplorazioni e dagli scavi condotti, agli inizi del ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] scongiuro contro il malanno. Infine, essa diviene l'immagine dellaluce divina e, con ciò simbolo di rinascita e resurrezione e l'apparizione di questo nuovo tipo segna la fine alla diffusionedella l. a disco romana in Palestina.
Nel quarto secolo, a ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] e la diffusione in questo del culto di Hera, ma specialmente le fasi di sviluppo della città e i caratteri della sua monetazione. colline ed il mare, prestandosi al mutevole gioco dellaluce, quasi un prodigio per lo studioso assetato di conoscenza ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] agli stati arcaici asiatici ad est della Mesopotamia, visti ora alla lucedella "teoria del dispotismo orientale" di -350 a.C. ca. -300 d.C. ca.), che vide la diffusionedella risicultura e l'iniziale uso e produzione di bronzo e ferro, e quello ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] dà un'idea eccellente del modo in cui si attuava questa diffusionedella dottrina "attraverso l'immagine" e, insieme ad altri consimili pubblicato e gli scavi avranno riportato alla luce sculture databili stratigraficamente, si potrà forse ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...