Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] . Solo qualche fortunato episodio di conservazione ha consentito di rileggere alla lucedelle evidenze le fonti documentarie ed iconografiche che attestano la diffusione di contenitori non ceramici. La tradizione araba, meno avvezza ai recipienti ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] La ricerca archeologica degli ultimi decenni ha dimostrato che quasi ovunque la diffusionedella cultura dei C.d.U. è frutto di un’evoluzione locale oltre 6 m di profondità sono state messe in luce tre grandi capanne che conservavano al loro interno ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Maharashtra e Gujarat
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Liliana Camarda
Massimo Vidale
Daniela De Simone
Giovanni Verardi
Rosa Maria Cimino
Maharashtra [...] 1600-1400 a.C. ca.) viene equiparata alla diffusionedella cultura del Malwa. È caratterizzata dalla presenza, è la fase di massimo sviluppo di P. Sono venuti alla luce tre differenti piani pavimentali recanti tracce di abitazioni con muri di terra ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] basso i riflessi metallici, aumentando così l'intensità dellaluce sulla superficie del mosaico. Il primo esempio datato rimase a lungo il principale centro di produzione e di diffusione di quest'arte, mentre scuole autonome si svilupparono a poco ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] colore chiaro, talora quasi bianco, nei punti salienti del riflesso dellaluce. (Per Pausias si notava lo scorcio ottenuto senza "lumi": plebea" priva di lenocinî, che aveva trovato così ampia diffusione a Roma e nelle provincie, è poi quella che ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] Novočerkassk. È questo un risultato della larga diffusionedella policromia e della tecnica dello smalto in alveoli (nota La vita economica e culturale della popolazione di questa città ha ricevuto nuova luce dal prezioso materiale proveniente dagli ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] , a causa della riduzione sistematica dei tempi di messa a maggese. Alla luce dei dati attuali (Bunchosia armeniaca) e cotone. Più tarda sembra essere stata la diffusionedella guanábana (Annona muricata), la cui presenza è documentata solo in ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] miniature, ma sono stati riportati in luce nell'estremo Nord dell'Europa alcuni esemplari di telai a pesi stato inventato dai nomadi dell'Asia centrale, che lo utilizzavano prima ancora delladiffusionedella filatura e della tessitura nella regione, ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] la distribuzione e le qualità dellaluce naturale (con una precoce consapevolezza della sua pericolosità per la conservazione ha larga diffusione in Europa in pieno XVII secolo: la collezione dei Gonzaga di Mantova, ad opera dell'abile mercante D ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] conosce una larga diffusione presso la nobiltà delle corti e la nascente borghesia cittadina. In Italia, Piero della Francesca ritrae nel , scoprendo come le forme si modifichino al variare dellaluce che sfiora le cose e che sembra trasformare la ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...