SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] , la calibratura dei colori e dellaluce, ma soprattutto l’idea dell’architettura come narrazione, fatta di episodi Deluigi, due stanze della sua casa. Il lavoro ebbe il plauso di Edoardo Persico, che auspicò la diffusione del medesimo «gusto ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] Rubens, per un primo approccio alle interpretazioni dellaluce-colore veneziana condotte da quei grandi maestri. di tutti quei sogni, visioni, rapimenti ed estasi che tanta diffusione ebbero nel Seicento a venire.
Contestuale a questi esiti fu, ...
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VISCONTI, Giovanni
Adelisa Malena
Nacque a Pistoia l’11 novembre 1589 da Antonio, cavaliere di Santo Stefano, e da Ippolita Odaldi, entrambi nobili e molto religiosi. Fu battezzato il giorno seguente [...] editori, oltre che del bacino di diffusionedella sua opera.
Opere manoscritte
Pistoia, Biblioteca Fabroniana, Mss., 363: Arte retorica (1615); 364: Collectanea liber primus sententiarum (1614); 365 La luce del divino amore consolatione per le ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] G. Buoni (ibid., 1571), segnalano la crescente diffusionedella fama della M. come poetessa e cantante in questo torno d . Vinci (1571), M.A. Pordenon (1573) e P. Isnardi (1589); La luce, occhi miei lassi da G.L. Primavera (1573) e R. Vecoli (1586); ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] industria. Contemporaneamente, Colombo contribuì alla diffusionedell’immagine del design italiano attraverso viaggi cura di M. Wasiuta, New York 2013, passim. Per il design dellaluce: M. Romanelli, Joe C.: lighting design, interior design, Milano ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] usciva nel 1836 ed il secondo nel 1838, il terzo non vedeva la luce che nel 1841 ed il quarto nel 1846.
Particolare eco ebbe il saggio di diffusionedella cultura tra i fanciulli e i giovani delle classi meno abbienti, propugnando lo sviluppo delle ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] gli acquirenti, e da quel momento inizia la diffusione straordinaria della sua opera, ritrovabile ovunque e presso diversi ceti questo genere egli tratta con un senso dellaluce e della verità ambientale decisamente caravaggesco, riunendo così ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Cesarotti.
Più interessante ed efficace, ai fini delladiffusionedella cultura contemporanea e straniera, fu il suo rapporto fu il 1806 durante il quale ben cinque Sermoni videro la luce, tra cui due vanno segnalati per l'affiorare di alcuni temi ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] Il Poliziano; riuscirono nell'intento, ma della pubblicazione videro la luce soltanto sei fascicoli; dal gennaio al promosse la costituzione della Società Dante Alighieri che, proponendosi la diffusionedella lingua e della cultura italiane all ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] De theologicis disciplinis; a Roma nel 1739 ne uscivano alla luce i primi tre: Prolegomena, de existentia et proprietatibus unius collegi austriaci e tedeschi. In breve, comunque, la diffusionedell'opera fu tale da richiedere nuove edizioni (nel 1765 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...