MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] traendone nozioni sulle caratteristiche generali della morfologia molecolare.
Per il fatto che l'attività una corrente d'azione bifasica; ma se si impedisce la diffusione dello stimolo oltre il livello della placca mediante curarizzazione del muscolo ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] membrana basale e piedi vascolari degli astrociti. Questo endotelio possiede giunzioni intercellulari così strette da impedire la diffusione di molecole fra una cellula e l'altra. La membrana basale è una struttura fibrillare di laminina e collagene ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] nel tessuto nervoso sostanze stupefacenti a partire da molecole più semplici. In tal senso l'alcool rappresenterebbe si è dimostrata del tutto superata e inadeguata a fronteggiare l'ampia diffusione che l'uso della droga ha avuto, negli ultimi tempi, ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] (TC, RM). Altro indubbio vantaggio della loro diffusione è rappresentato dalla scomparsa di alcune metodologie diagnostiche, ma anche anticorpi e altre proteine. È infine possibile legare la molecola di un chelante come il DTPA a proteine o peptidi e ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] perfettamente compatibile con la teoria evolutiva neodarwiniana. La sua diffusione in una popolazione naturale dipenderà dai benefici che esso approccio sociobiologico quindi non si contrappone a quello molecolare, ma al contrario lo integra in modo ...
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Malattie rare
Giuseppe Remuzzi
Arrigo Schieppati
Le malattie rare possono essere definite, impiegando la terminologia dell'epidemiologia clinica, come condizioni patologiche a bassa prevalenza e incidenza. [...] e non sono chiaramente distinti da esse. Infine, la scarsa diffusione di molte m. r. rende spesso difficile il loro investimenti di molti miliardi (per portare una nuova molecola dal laboratorio di sintesi chimica al banco del farmacista ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] nell'assenza di una stretta correlazione fra parcellarità o diffusione delle lesioni glomerulari ed entità del danno funzionale, proteine plasmatiche (particolarmente di sieroalbumine, il cui peso molecolare è minore) nella preurina e di lipidi ad ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] di recettori cellulari per la t. e alla via di diffusione di questa nell'organismo. Su questa base, allo stato senso che per ogni t. si è cercato di identificare a livello molecolare il sito d'azione e l'intimo meccanismo biologico. Tutta questa ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] brandy, che però venne presto abbandonato. Una certa diffusione ottenne invece il metodo che consisteva nell'iniettare particolari liquidi : la qualità propria di esso è l'intrecciarsi delle molecole in un tessuto. Il corpo, infatti, non può essere ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] sono decresciute costantemente, si è avuta una ripresa della diffusione della malattia (v. Raviglione e altri, 1995). Negli specie umana (v. Essex, 19973). In effetti, l'omologia molecolare tra il virus dell'immunodeficienza della scimmia (SIV) e l' ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...