Fenomeno elettrocinetico, che in biochimica costituisce una metodica indispensabile per lo studio delle macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici), consistente in un movimento unidirezionale di [...] A seconda del tipo di particella considerata, colloidale di alto peso molecolare o ionica, si parla di e. vera e propria o di essere impiegato e anche quello che ha trovato la maggiore diffusione ( e. su carta, detta anche elettrocromatografia).
Le ...
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Chimico (Darmstadt 1829 - Bonn 1896). Uno tra i fondatori della teoria della struttura molecolare, dalle sue ricerche sono derivate alcune delle principali teorie moderne sui composti organici, come quella [...] Lehrbuch der organischen Chemie, che ebbe enorme importanza per la diffusione delle sue idee e sul quale si formò una nuova K. è stato uno dei fondatori della teoria della struttura molecolare, elaborata a partire dalla seconda metà del 19º secolo. ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] fibre nervose simpatiche lungo il suo gradiente di diffusione. Una prova anche più rigorosa della proprietà chemiotattica 'uno all'altro da legami deboli formano un dimero di peso molecolare di 26.500. È stato dimostrato che il dimero è dotato ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] derivate dalla cellulosa. - Gli alti polimeri di più vasta diffusione e di basso costo sono quelli già esistenti in natura elevato contenuto in alfa-cellulosa (o vera cellulosa). La molecola di cellulosa è composta da circa 3000 unità glucosidiche. ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] uno stadio lento, come, per es., uno stadio di diffusione dei reagenti, ciò che si misura è l'effetto di 70 fs e decade con una costante di tempo di circa 100 fs. La molecola di azoto e gli altri frammenti compaiono con una costante di tempo di circa ...
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(v. colloidi, X, p. 761; App. II, i, p. 644). − Lo sviluppo delle proprietà chimiche e fisiche dei colloidi è stato rilevante negli ultimi decenni. Esso è dovuto sia alla migliore comprensione delle forze [...] dai dati sperimentali dedotti per es. da misure di diffusione di luce e di NMR-self-diffusion.
Si può procedere in modo analogo per definire le condizioni d'impacchettamento molecolare per varie strutture geometriche. Nella fig. 6 si riportano ...
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Il campo della chimica delle alte temperature (c.a.t.) si pone sotto vari aspetti alla frontiera della ricerca in chimica, ma non è un campo di ricerca del tutto nuovo. L'uomo ha sperimentato la combustione [...] C2, C3, e polimeri superiori; già a 2200K, C3 è la specie molecolare più abbondante, e a 4000K i rapporti delle pressioni parziali stanno nell'ordine di importanza tecnologica. I fenomeni di diffusione esaltati alle alte temperature giocano un ruolo ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] meccanismi molecolari dell'erezione del pene e la successiva diffusione di farmaci oggi molto popolari per la cura dell' disolfuro, favorisce l'espressione dei geni di numerose molecole antiradicaliche. Negli Eucarioti l'espressione genica è più ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] Un SAM è una struttura in cui un singolo strato di molecole è adsorbito in maniera ordinata su una superficie solida.
Il microscopio DNA è stato mostrato che il processo elementare per la diffusione della carica nel DNA è lo scambio di un elettrone ...
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(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] ES il cui valore è strettamente dipendente dalla velocità di diffusione del substrato nel mezzo di reazione. Questo valore non può spontanea irreversibile a seguito della reazione con una molecola di acqua che libera il nucleotide-3′−fosfato e ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...