FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] utilizzazione dei metodi della genetica e della biologia molecolare. Sebbene le nuove possibilità d'indagine abbiano aperto longidiurne e viceversa, il florigeno è una sostanza a diffusione assai larga nel mondo vegetale.
Le relazioni fra fitocromo, ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] perfettamente compatibile con la teoria evolutiva neodarwiniana. La sua diffusione in una popolazione naturale dipenderà dai benefici che esso approccio sociobiologico quindi non si contrappone a quello molecolare, ma al contrario lo integra in modo ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] di recettori cellulari per la t. e alla via di diffusione di questa nell'organismo. Su questa base, allo stato senso che per ogni t. si è cercato di identificare a livello molecolare il sito d'azione e l'intimo meccanismo biologico. Tutta questa ...
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GOMMA ELASTICA (fr. caoutchouc; sp. caucho; ted. Kautschuk; ingl. India-Rubber)
Raffaele ARIANO
Fabrizio CORTESI
Giuseppe BRUNI - Tullio Guido LEVI
Sostanza ottenibile dal lattice di numerose specie [...] solubile. La parte solubile (caucciù di diffusione di Feuchter; sol caucciù di Pummerer) C10H16 che bolle fra 100° e 200° e che si può considerare derivato da 2 molecole di isoprene e il 12% di heveene che bolle sopra 200°. Secondo C. Harries ( ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] , il bicchierame comune, tutto il cosiddetto "vetro bianco". La composizione molecolare ne varia entro i seguenti limiti: per CaO = 1, Na2O posto preminente nell'antichità, sia per la sua diffusione nella vita domestica, sia per la perfezione delle ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] un isotopo radioattivo del fosforo P³1%05$$$(Fermi).
Peso molecolare dello zolfo. - A una temperatura di poco superiore a 1886 lo stesso Gill costruì il forno a 4 celle che ebbe larga diffusione e con poche modificazioni è tuttora in uso. Nel 1905 M. ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] clorofilla in assenza di ferro, sebbene il ferro non entri nella molecola di questo composto. Il ferro è del resto necessario anche agli e per alcune piante superiori di non grande diffusione, le piante attingono di regola gli elementi inorganici ...
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TEGUMENTARIO, SISTEMA
Nello BECCARI
Ettore REMOTTI
Virgilio DUCCESCHI
Ignazio SALVIOLI
Margarete WENINGER -.Hella POCH
. Viene designato con questo nome il rivestimento esterno del corpo. Esso si [...] non i prodotti solidi dei due escreti; il sudore possiede una bassa concentrazione molecolare (Δ =− 0,237°, fino a Δ = − 0,80°) e evidenti, l'opinione che ancor oggi ha la maggior diffusione è quella del Maurer, secondo il quale gli organi sensorî ...
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SOLUZIONE
Giovanni MALQUORI
Umberto SBORGI
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. È un sistema omogeneo costituito da due o più componenti. A seconda dello stato di aggregazione si distinguono: soluzioni gassose, liquide, solide.
In [...] una membrana semipermeabile, una membrana cioè che lasci passare soltanto le molecole del solvente e sia impermeabile a quelle del soluto, il fenomeno della diffusione si manifesta con l'entrata del solvente nella soluzione producendosi in tal ...
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METROPOLITANE, AREE
Enzo Scandurra
Renato Gavasci
Massimo Grisolia
Francesco Filippi
Aurelio Marchionna
Renato Gavasci
Sempre più elevata è la percentuale di popolazione mondiale che è insediata [...] Premesse culturali e ipotesi programmatiche, Milano 1966; A. Ardigò, La diffusione urbana, Roma 1967; S. Cafiero, A. Busca, Lo sviluppo termici per rimuovere i composti con basso e alto peso molecolare e lo zolfo, con l'obiettivo di ridurre le ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...