In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] monossido di carbonio, quali [Rh22(CO)37]4−, [Pt38(CO)44]2−, [Ni38Pt6(CO)48]6−, mostrano, quando analizzati mediante diffrazione dei raggi X, una disposizione di tali atomi assai simile a quella del solido.
Lo studio sperimentale delle proprietà dei ...
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Amido
Anna Maria Paolucci
L'amido, termine che deriva dal greco ἄμυλον, "non macinato", è un polimero del glucosio sintetizzato dalle piante verdi, largamente distribuito in diverse parti della pianta, [...] diametro), mentre quelli delle patate e dei legumi sono più grandi (15-100 µm) ed ellissoidali. Mediante analisi di diffrazione ai raggi X è inoltre possibile distinguere tra due tipi di strutture cristalline, quelle denominate di tipo A, tipiche dei ...
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elettrone
elettróne [Der. di elettricità con il suff. -one di ione; termine coniato nel 1891 da G.J. Stoney] [FSN] Particella elementare, componente fondamentale della materia in quanto costituente del-l'atomo [...] 7)10-19 C. ◆ [FAT] [MCQ] Densità locale del-l'e.: v. atomo: I 314 f. ◆ [FSD] Diffrazione degli e.: v. elettroni, diffrazione degli. ◆ [FSD] Diffusione anelastica degli e.: v. elettroni, diffusione anelastica degli. ◆ [FSD] Dinamica degli e. in solidi ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] m., sia nello stato fondamentale sia negli stati eccitati ecc. Le più classiche tecniche d’indagine sono la diffrazione di raggi X, la spettroscopia infrarossa, visibile e ultravioletta, l’effetto Raman e, più recentemente, la risonanza magnetica ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] del Politecnico di Milano si era cominciato a studiare e caratterizzare dal punto di vista chimico-fisico e con la diffrazione dei raggi X sia gli oligomeri provenienti dalla reazione di Aufbau sia i polimeri ottenibili con i catalizzatori al titanio ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] dai ligandi e dai controioni. In questi casi è possibile determinare la struttura del grappolo metallico mediante tecniche di diffrazione dei raggi X.
La struttura ai raggi X ha chiaramente messo in evidenza che il nocciolo metallico del cluster ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] di ordine più elevato (come la famosa α-elica di Pauling), che avrebbero contribuito all'interpretazione dei diagrammi di diffrazione ai raggi X. Nel contempo, la nascita nel XX sec. di una disciplina di interfaccia, la chimica fisica biologica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] comportavano come le particelle.
Ciò non era sempre vero, infatti vi erano già stati occasionali tentativi di ottenere una diffrazione dei raggi X utilizzando fenditure a forma di cuneo, che non avevano però dato risultati decisivi, quando nel 1912 ...
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GIACOMELLO, Giordano
Aurelio Romeo
Nacque a Montereale Cellina (oggi Montereale Valcellina in provincia di Pordenone) il 26 luglio 1910 da Pietro e Luigia Torresin e si laureò, nel 1933, in chimica [...] in proposito un periodo di ricerca a Vienna, nell'istituto diretto da Hermann Mark, per apprendere le tecniche di diffrazione dei raggi X; la loro applicazione lo portò, in collaborazione con O. Kratky, alla determinazione della struttura di alcuni ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] fig. 1 è riportata la struttura di una porzione di acido n. con a fianco la relativa rappresentazione schematica.
Mediante studi con la diffrazione dei raggi X, J.D. Watson e F.H.C. Crick hanno descritto nel 1953 la struttura tridimensionale del DNA ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
olografia
olografìa s. f. [comp. di olo- e -grafia, sul modello dell’ingl. holography]. – Metodo di registrazione e di riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente emesso da un laser: tale fascio...