Luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del Sole e a occidente dopo il tramonto. Il c. mattutino prende propriamente il nome di alba o aurora. Alla luminosità sono congiunti cambiamenti di colore [...] nel cielo, di varia entità e forma, prodotti dalla diffusione e dalla diffrazione dei raggi solari, che attraversano gli strati bassi dell’atmosfera, dove il vapore acqueo e il pulviscolo sono più copiosi. Si distinguono generalmente: un c. civile ( ...
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raffinamento strutturale
Annibale Mottana
Risolvere una struttura cristallina significa determinare il numero e la posizione dei singoli atomi che costituiscono la sostanza in un piccolo volume geometricamente [...] metodi spettroscopici. Normalmente il raffinamento inizia con cicli d’analisi per trasformata di Fourier dei dati ottenuti per diffrazione dei raggi X e si conclude con calcoli con i minimi quadrati che permettono di evidenziare eventuali errori di ...
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Fisico italiano (Firenze 1916 - ivi 2011); prof. univ. dal 1958, ha insegnato fisica superiore a Firenze; è stato (1967-73) presidente della Società italiana di fisica. Si è occupato prevalentemente di [...] problemi di ottica, oltre che della filosofia della scienza. Tra le opere: Onde elettromagnetiche (1953); La diffrazione della luce (1958); L'indagine del mondo fisico (1976); L'amico di Platone (1985); La scimmia allo specchio (1988, in collab. con ...
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diffrattometria
diffrattometrìa [Der. di diffrattometro] [MTR] [OTT] (a) Specific., la disciplina che s'occupa del-l'uso dei diffrattometri, in partic. di quelli a raggi X, per risalire a proprietà delle [...] sostanze diffrangenti, spec., nel caso di solidi, alla struttura. (b) Generic., il ricorso a esperimenti di diffrazione, anche non a scopo di misurazione. ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] metodi di Laue), ma sempre generate a tensioni relativamente modeste con appositi tubi (figg. 2, 3, 14, 15). L'apparecchio di diffrazione nella sua forma più comune (fig. 39) consiste in una camera opaca ai raggi; la radiazione da usare entra in essa ...
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. Chimica (App. I, p. 474). - Nel campo dell'ossidazione a caldo con metodi di ricerca chimico-fisici, quali la termobilancia di Chevenard o la diffrazione elettronica, si sono potute dedurre le leggi [...] di accrescimento delle pellicole d'ossido, anche in funzione dell'orientamento dei grani e della struttura cristallina; dette leggi, lineari o paraboliche o logaritmiche o assintotiche, cambiano con la ...
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iperlente
iperlènte s. f. – Dispositivo (in ingl. hyperlens) che consente il superamento dei limiti diffrattivi nell’ingrandimento delle immagini ottiche. Il limite diffrattivo, previsto nella teoria [...] ’onda evanescente emessa dall’oggetto che penetra nella struttura si propaga attraverso gli strati alternati con ridotti effetti di diffrazione. La luce viene quindi raccolta in uscita dal film di quarzo e focalizzata su una matrice di sensori ottici ...
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ABCD
ABCD 〈a-bi-ci-di〉 [OTT] Regola ABCD: regola che permette di determinare il parametro di curvatura complesso di un fascio gaussiano in uscita da un sistema ottico, caratterizzato da una matrice 2╳2 [...] (indicata, dal simb. dei quattro elementi, come matrice ABCD), noto che sia quello in ingresso: v. diffrazione della luce: II 146 e. ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] , cosicché all’uscita del prisma la direzione della radiazione è diversa per ogni componente monocromatica. I reticoli a diffrazione hanno il vantaggio, rispetto al prisma, di disperdere la radiazione in modo lineare, cosicché il potere risolutivo è ...
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aureola
aurèola [Lat. aureola] [GFS] Fenomeno di ottica atmosferica, consistente in un anello luminoso bianco-azzurro intorno al disco del Sole o della Luna; può costituire un fenomeno isolato oppure [...] formare la parte interna delle corone solari e lunari; come queste ultime (v. ottica atmosferica: IV 359 b), è una figura di diffrazione della luce solare o lunare. ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
olografia
olografìa s. f. [comp. di olo- e -grafia, sul modello dell’ingl. holography]. – Metodo di registrazione e di riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente emesso da un laser: tale fascio...