Fenomeno che si determina nella propagazione di grandezze di natura ondulatoria, consistente nel fatto che se vi sono ostacoli di qualsiasi genere sul cammino di un’onda (corpi opachi più o meno estesi, [...] il mezzo sia cristallino, ed è allora governato, nel caso della d. da riflessione, dalla stessa legge che governa la d. deiraggiX, cioè dalla legge di Bragg (➔ Sir William Henry e William Lawrence Bragg): si svolge come se si avesse a che fare con ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] , registrata con lastra fotografica, prodotta da un monocristallo. I metodi della diffrazione elettronica, insieme a quelli della diffrazionedeiraggiX e dei neutroni, sono diventati sempre più importanti nell’analisi della struttura atomica ...
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Bragg Sir William Henry
Bragg 〈brèg〉 Sir William Henry [STF] (Wigton, Cumberland, 1862 - Londra 1942) Prof. di fisica matematica nell'univ, di Adelaide (1886), poi in quella di Leeds (1909) e infine [...] premio Nobel per la fisica nel 1915 per le ricerche sulla diffrazionedeiraggiX da parte di cristalli, e in partic. per avere realizzato (1913) il primo spettrografo a raggiX. ◆ [OTT] Angoli, condizione, equazione di B.: v. oltre: Legge di Bragg ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] ulteriori fenomeni di ionizzazione, sicché il percorso dei r. δ risulta facilmente visibile, per es., in una camera di Wilson.
Raggi γ
Radiazioni elettromagnetiche, cioè della stessa natura della luce e deiraggiX, ma di frequenza più alta, emesse ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] elettronici, per cui le radiazioni in gioco appartengono alla regione deiraggiX (lunghezza d’onda λ pari a 10-10−2 nm L’insieme delle tecniche di analisi strutturistica fondate sulla diffrazione di fasci di neutroni ad opera di sostanze materiali.
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano [...] Scherrer) è un dispositivo per ottenere e fotografare figure di diffrazione di raggiX da parte di sostanze ridotte in forma di polvere (fig. si chiama c. di scoppio lo spazio fra la testata dei cilindri e il pistone, quando questo si trova nella sua ...
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luce
luce [Der. del lat. lux lucis "luce", affine al gr. leykós "brillante, bianco"] [OTT] Per lungo tempo, all'incirca sino al 1600, il termine lux indicò la sensazione prodotta nell'occhio dall'ente [...] si hanno nella propagazione della l. (assorbimento, dispersione, diffrazione, riflessione, rifrazione, ecc.), quelli che la l. provoca sviluppate discipline quali l'ottica delle onde radio, deiraggiX, ecc. e, nello schema della meccanica ondulatoria ...
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Ottica quantistica
HHermann Haken
di Hermann Haken
Ottica quantistica
sommario: 1. Ottica quantistica: la natura della luce. 2. Il laser. a) Il mezzo laser-attivo e i sistemi di pompaggio. b) II risonatore. [...] d'onda della luce è molto più corta e cade nella banda deiraggiX e γ.
Da quanto detto sopra risulta chiaro che in natura divergenza si avvicina al limite teorico imposto solamente dalle leggi della diffrazione, dato da λ/d (dove λ è la lunghezza d ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] IV 241 e per le o. elastiche e 242 a per le o. elettromagnetiche. ◆ [LSF] Diffrazione di un'o.: v. onda: IV 256 e; per il caso ottico: v. diffusione della il campo ultravioletto (UV), il campo deiraggiX e, infine, all'estremo superiore delle ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
asterismo
s. m. [dal gr. ἀστερισμός, der. di ἀστήρ «stella»]. – 1. ant. Nome usato talvolta come sinon. di costellazione. 2. Fenomeno presentato da alcuni minerali usati come gemme e principalmente dagli zaffiri, consistente in una luminosità...