AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] , divinò che essi potessero dar luogo coi raggiX a figure di diffrazione, analogamente a quanto avviene in ottica per un comportamento isotropo; ma con l'aiuto del microscopio o deiraggiX, si riconosce che i corpi considerati sono cosiituiti da un ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] in cui il quanto azimutale k varia di 1.
Spettri ottici e spettri deiraggiX. - Consideriamo un atomo di numero atomico Z costituito da un nucleo di , intervengono delle complicazioni dovute alla diffrazione, che richiedono la sostituzione dell' ...
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Il nome colloide deriva dal greco κόλλα. Esso è servito in origine a indicare certe sostanze, come la gomma arabica, la gelatina, l'amido, ecc., che avevano in comune l'assoluta mancanza di forma cristallina [...] deiraggi che lo illuminano, lo si esamina da una direzione perpendicolare a questa, cosicché arrivano direttmente all'occhio solo quei raggi che hanno subito la diffrazione .
Se q = 1 si ha proporzionalità fra (x/m) e C e si ha allora una soluzione ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] , A.I. Melden, G.H. von Wright, soprattutto sulla base dei Blue and brown books di Wittgenstein, dovevano inaugurare tale tipo d'indagini). elettronica, della microscopia elettronica, della diffrazione a raggix, della microchimica e altre ancora ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] tutti i possibili picchi di diffrazione. Di ogni picco si misura l'intensità e l'angolo che il fascio diffratto forma con il fascio incidente. Assunta come unità di misura la lunghezza d'onda λ deiraggiX utilizzati, il modello matematico consente ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] Grimaldi (1618-1663) furono resi noti il fenomeno della diffrazione della luce e lo spettro solare ottenuto con un prisma. , il fenomeno fotoelettrico. Vennero poi, nel 1895, la scoperta deiraggiX (K. Röntgen, 1845-1923) e nel 1896 quella dell' ...
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RADIAZIONE
Bruno ROSSI
Giovanni junior GENTILE
. Si conoscono in natura molti tipi di radiazioni. Prima di tutto la luce; poi le radiazioni calorifiche, che un corpo emette cedendo calore a un ambiente [...] tutta una serie di fenomeni, come la diffrazionedeiraggi elettronici, molecolari, ecc. (v. elettrone). sono funzioni del tempo ritardato t′ = t − r/c e quindi implicitamente di x, y, z, si ottiene l'espressione effettiva di E ed H. A meno di ...
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Introduzione. - La chimica analitica può essere considerata la scienza o, come affer mano alcuni, l'arte di determinare la composizione delle sostanze in termini di elementi o composti chimici in esse [...] dell'ultravioletto, visibile e infrarosso, la diffrazione di raggiX; all'energia magnetica la spettrometria di massa il termine di metodi ottici e spettrali s'intende invece l'insieme dei metodi di a. c. basati sulla misura di un'intensità luminosa ...
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. Fin verso la fine del secolo scorso, si ritenne dalla maggior parte dei fisici, che l'elettricità fosse costituita da un fluido elettrico oppure da due fluidi elettrici uno positivo e l'altro negativo. [...] di elettroni sopra un reticolato cristallino; le immagini di diffrazione che si ottengono hanno in molti casi una nettezza non inferiore a quella che si ha nelle interferenze della luce oppure deiraggiX.
Bibl.: R. A. Millikan, The electron, Chicago ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] > 0 e un numero finito di trasformati affini di rE l'intersezione dei cui interni è vuota e la cui unione è uguale a E. Detto N fenomeni naturali. - Analizzando con supercalcolatori dati di diffrazione a raggiX, D. Rees e M. Lewis hanno mostrato ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
asterismo
s. m. [dal gr. ἀστερισμός, der. di ἀστήρ «stella»]. – 1. ant. Nome usato talvolta come sinon. di costellazione. 2. Fenomeno presentato da alcuni minerali usati come gemme e principalmente dagli zaffiri, consistente in una luminosità...