Fisico (Pfaffendorf, Coblenza, 1879 - Berlino 1960); prof. nelle univ. di Zurigo (1912-14), Francoforte sul M. (1914-19) e infine Berlino (dal 1919), del cui istituto di fisica teorica fu anche direttore. [...] teoricamente (teoria di L., equazioni di L.) la diffrazione dei raggiX da parte di cristalli, poi realizzata da W. Friedrich e P. Knipping. Tale risultato, oltre a dimostrare che i raggiX sono onde elettromagnetiche di lunghezza d'onda cortissima ...
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Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale.
C. fossili
Classificazioni. - Il c. fossile è una roccia [...] può tuttavia osservare che non sempre a un più avanzato stato di carbonizzazione corrisponde un’età più antica.
Assai complesso è lo studio della natura chimica dei c.; utilizzando metodi di diffrazione di raggiX, di spettroscopia NMR ecc., è stato ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano [...] ) è un dispositivo per ottenere e fotografare figure di diffrazione di raggiX da parte di sostanze ridotte in forma di polvere ( in esame, all’interno di un sottile tubicino a; il fascio b di raggiX entra da una sottile fenditura c praticata sulla ...
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In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] nucleotidi (23S) e da 120 nucleotidi (5S) associate a 34 differenti proteine (fig. 1). Nelle cellule animali e accoglie l’RNAm durante la traduzione. Mediante la diffrazione ai raggiX è stato anche possibile osservare la presenza di un ...
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Fisico tedesco (Berlino 1888 - Kassel 1956), prof. (1932) nel politecnico di Danzica e poi (1947) nell'università di Tubinga. Gli si debbono importanti ricerche di fisica e di ottica delle radiazioni (fasci [...] molecolari e ionici, diffrazione dei raggiX, ecc.), nonché di chimica fisica (teoria elettronica della valenza, secondo la quale gli atomi tendono a combinarsi fra loro in modo da acquistare una configurazione elettronica del tipo di un gas nobile). ...
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In ottica, metodo di registrazione e riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente: tale fascio viene indirizzato sia verso l’oggetto da riprodurre sia verso [...] in qualche modo assimilabile a un reticolo di diffrazione (ologramma), la quale a seconda del punto di osservazione (fig. 1).
Poiché richiede l’impiego di sorgenti coerenti intense, l’o., dopo i primi tentativi di D. Gabor nel 1948 con i raggiX ...
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. Sono solidi molecolari cristallini in cui le molecole godono di considerevole libertà di riorientazione. Queste sostanze non devono essere confuse con i plastici ordinari (polimeri). Il loro nome (dato [...] liquido e il solido per un gran numero di molecole organiche circa sferiche a partire da quelle tetraedriche più semplici come il metano, CH4, il tetracloruro c. plastici. I diagrammi di diffrazione con raggiX talora mostrano un'enorme diffusione di ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] limitata dalla diffrazione e cresce quindi al diminuire della lunghezza d'onda utilizzata. Le sorgenti a più alta ecc.), come droghe ed esplosivi, che sfuggono alle normali macchine araggiX.
Acceleratori per l'energia e l'ambiente
Già da molti ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] H. S. Washington, V. M. Goldschmidt, V. I. Vernadski, A. E. Fersman. La scoperta della spettroscopia di emissione ottica, della radioattività, degl'isotopi e della diffrazione dei raggiX da parte dei cristalli sono, fra gli eventi più salienti della ...
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ZEOLITI
Giuliano Moretti-Piero Porta
(XXXV, p. 926)
Per quasi due secoli, da quando (1756) un mineralogista svedese, A.F. Cronstedt, identificò in piccole cavità di rocce di origine vulcanica una nuova [...] e quantitativa della superficie (fino a 50 Å di profondità) dei microcristalli di z. può essere determinata con la spettroscopia di fotoelettroni (XPS, X-ray Photoelectron Spectroscopy). La diffrazione dei raggiX (XRD, X-Ray Diffraction) permette la ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...