Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] a parametri costanti nel tempo (o tempo-invarianti), può essere descritto in termini di relazione tra ingresso e uscita dall'equazione differenziale lineare, ordinaria e non omogenea
[1] formula,
dove u(t) e y(t) sono rispettivamente l'ingresso e l ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] ; in questo caso si parla di t. fluidodinamico (v. oltre) e non di t. di coppia. ◆ [MTR] [ELT] T. differenziale: (a) trasduttore elettrico di spostamento, a induzione elettromagnetica (v. sensore: V 176 c); (b) nella tecnica telefonica, t. con due ...
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capacita
capacità [Der. del lat. capacitas -atis, da capax "capiente"] [LSF] (a) Attitudine di un oggetto a contenere qualcosa fino a un determinato limite; è riferita di norma a recipienti (c. di un [...] quantità di liquido e livello del liquido nel recipiente; in termini più esatti, andrebbe considerata la c. differenziale, come rapporto tra la quantità di carica infinitesima fornita dq e la conseguente variazione dV del potenziale elettrostatico ...
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vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] ionizzazione e il ristabilirsi della condizione di atomo neutro. ◆ [PRB] V. media di un processo stocastico: v. geometria differenziale stocastica: III 35 e. ◆ [FTC] V. utile: l'attitudine di un sistema tecnico a essere impiegato nel tempo, subendo ...
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stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] da un autotrasformatore il cui cursore è comandato da un motore elettrico a sua volta azionato, mediante un apposito relè differenziale, dalla differenza tra la tensione in atto e una tensione di riferimento (fig. 1), oppure s. a ferro saturo, o ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] elettrostatico. Per una forza derivante da un potenziale, il lavoro elementare è sempre un differenziale esatto (nelle tre variabili x, y, z), s’identifica cioè con il differenziale totale del potenziale U (x, y, z); poiché, inoltre, U è una funzione ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] ) e 70-80 mmHg (p. minima o diastolica): la differenza tra la p. massima e la p. minima è detta p. differenziale. Per p. media dinamica, infine, si intende il valore medio della p. arteriosa, che viene valutato tenendo conto di tutto l’andamento ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] di tale concezione dell'u. con quella di u. di fronte alla legge deriva a fortiori che nessun trattamento differenziale, per quanto attiene alla distribuzione dei diritti fondamentali, può essere istituito o giustificato tra le persone sulla base del ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] o. (v. oltre) al variare del punto considerato e del tempo (è il prototipo di equazione iperbolica: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 444 b); (b) ogni soluzione della predetta equazione, che lega tra loro ampiezza, fase (temporale ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] la conoscenza della storia clinica del soggetto fin dalla prima infanzia può orientare verso una corretta diagnosi.
La diagnosi differenziale più complessa si pone nel caso di bambini che presentano un ritardo mentale. Molti di questi ricevono una ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...