sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] punto fisso stabile. Un punto fisso, x~, è determinato dall’equazione: x~=g(x~) per le mappe, e f(x~)=0 per le equazioni differenziali. Il termine punto fisso deriva dal fatto che se all’istante iniziale x(0)=x~ allora si avrà x(t)= x~ per ogni tempo ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] discriminazione di quest’ultimo dagli altri quadri morbosi che possono in qualche modo simularlo o rispecchiarlo ( d. differenziale). Tutto ciò presuppone la conoscenza della patologia generale e speciale, della semeiotica e della clinica, oltre che ...
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sterzo Insieme dei dispositivi che permettono di comandare le ruote direttrici di un veicolo stradale per ottenere il cambiamento della direzione di marcia. Nella maggior parte dei casi, ruote direttrici [...] anche alla velocità dell’autoveicolo, i più recenti tipi (servotronic, fig. 3) sono gestiti dalla centralina elettronica il cui segnale è anche funzione della velocità istantanea del veicolo.
Per quanto riguarda i veicoli cingolati ➔ differenziale. ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] 'aviazione milit., XVII (1920); Ricerche sperimentali sul secondo problema balistico, in Riv. di art. e genio, XXXVII(1920); Sull'equaz. differenziale della derivazione, in Atti d. R. Acc. d. scienze di Torino, LXI(1925-26), pp. 130-136; Alcune nuove ...
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Apparecchio mediante il quale si apre e si chiude un circuito elettrico. In base alle modalità di funzionamento si distinguono gli i. propriamente detti dai sezionatori, dai contattori, dai ruttori e dai [...] di un elemento in tensione e disinseriscono l’alimentazione stessa (➔ salvavita). In fig. 6 è mostrato lo schema di un i. differenziale: il relè è costituito da un toroide a di materiale ferromagnetico attorno al quale sono avvolti, in modo da creare ...
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CROCCO, Gaetano Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque a Napoli il 26 ott. 1877 da Luigi e Brigida Basile. Terminato il liceo classico nel corso del quale mostrò spiccate attitudini per le lettere e le scienze, [...] dinamica del fluido mosso dall'elica e la trasmettevano, attraverso le camere, ai due rami di un manometro differenziale: questo strumento segnava zero quando il piano del. disco coincideva con quello contenente il vettore velocità; una seconda ...
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modulazione
modulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] ◆ [ELT] M. di fase (sigla PM) analogica e numerica: v. modulazione di segnali: IV 83 c, f. ◆ [ELT] M. di fase differenziale: v. modulazione di segnali: IV 84 b. ◆ [ELT] M. di frequenza (sigla FM) analogica e numerica: v. modulazione di segnali: IV 83 ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] f. ◆ [MCC] S. parziale: v. stabilità del moto: V 580 b. ◆ [ANM] S. per le soluzioni di un'equazione differenziale: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 450 e. ◆ [MCC] S. per tempi positivi: v.sistemi dinamici: V 288 c. ◆ [MCC] S ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] Reti di c.: v. commutazione, sistemi di: I 655 c. ◆ [ANM] Spazi a c.: spazi che soddisfano a certi requisiti di carattere differenziale e che si possono ritenere, in un certo senso, come generalizzazioni degli spazi di Riemann; a seconda del tipo di ...
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DE VITO, Eugenio
Fernando Carpanese
Nacque a Roma il 12 sett. 1876 da Francesco Saverio e da Carmela Buonincontri; fu suo fratello il ministro della Marina Roberto. Laureatosi in ingegneria civile nel [...] perfezionato il materiale adottando acciai legati, T. Harvey aveva propugnato la cementazione superficiale, D. Tresidder la tempra differenziale per arrivare, nei primissimi anni del 1900, alle corazze tipo Krupp di acciaio al Ni-Cr, laminate ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...