sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] di diffusione anelastica, elastica e integrata in energia: v. sezione d'urto di diffusione: V 190 a. ◆ [FSN] S. d'urto differenziale, parziale e totale: v. neutroni, diffusione anelastica dei: IV 168 a, b. ◆ [FSN] S. d'urto dovute a forze deboli e ...
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CALDONAZZO, Bruto
AA. Garibaldi
Nato a Valdagno (Vicenza) il 25 giugno 1886 da Luciano e da Adalgisa Talin, studiò all'università di Padova, ove ebbe maestri, tra gli altri, G. Veronese, G. Ricci-Curbastro [...] collaterali sono dedicate dal C. a tali aspetti della matematica, oltre che al calcolo tensoriale ed alla geometria differenziale. Il C. dedicò una parte della sua attività ad altri settori della meccanica (sistemi rigidi, sistemi continui) e ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] una mappa differenziabile σ:B→S tale che la composizione πσ sia l’identità su B.
Particolare importanza in geometria differenziale hanno alcune classi speciali di fibrati: tra questi i fibrati vettoriali, in cui la fibra è uno spazio vettoriale Vn ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] di fondo. Per chiarezza, consideriamo la legge di evoluzione di un sistema dissipativo a F gradi di libertà, data da un’equazione differenziale dxi/dt=fi(x), con x=(x1, x2, ... xF), o da una mappa, cioè da una trasformazione a tempi discretizzati. A ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] alla differenza di emissione tra sorgente e regione di riferimento. Questo tipo di osservazioni è detto fotometria differenziale, e permette di ottenere nell’infrarosso sensibilità confrontabili con quelle raggiunte nel visibile. Per ottenere la ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] vita di H., tormentati da cattive condizioni di salute, furono caratterizzati dal suo interesse per i risultati del calcolo differenziale, le cui regole erano state pubblicate da Leibniz nel 1684 (buona parte dell'epistolario H.- Leibniz è successiva ...
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polarità Genericamente, orientazione privilegiata che in un ente (per es., una cellula, un corpo elettrizzato ecc.) può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, di antitesi ecc.) con altri [...] un importante principio della struttura caratterologica nella teoria del carattere di A. Wellek.
Profilo di p. o differenziale semantico Metodo sviluppato da C.E. Osgood (1952) e P.R. Hofstätter (1957) per classificare quantitativamente il ...
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NEUTRONE (XXIV, p. 704; App. I, p. 897; II, 11, p. 404)
An. Pa.
Diffrazione dei neutroni. - Generalità. - La diffrazione dei neutroni (v. App. II, 11, p. 662) si presenta come una fra le più interessanti [...] causata dalla stessa natura dell'interazione magnetica, che è un'interazione fra due dipoli magnetici.
La sezione d'urto differenziale di scattering coerente di un atomo, tenendo conto tanto dello scattering nucleare che di quello magnetico, è:
dove ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] usò concetti che fondamentalmente avevano a che fare con il continuo. Nella sua memoria si trovano così le equazioni differenziali di Cauchy del moto espresse in funzione delle componenti dello sforzo, e la dipendenza lineare di queste dalle velocità ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] in merito al movimento dei corpi magnetici Faraday adottò e sviluppò per le linee di forza il concetto di potere differenziale di conduzione, Thomson fu in grado di interpretare l'idea di Faraday secondo il proprio principio di riduzione al minimo ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...