L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] , (ai,bi,ci) e (xi,yi,zi) oltre al tempo t) e imporre a essa di soddisfare in modo identico le equazioni differenziali alle derivate parziali [21*]. È sufficiente invece considerare S come funzione di 3n+1 quantità (xi,yi,zi e t) e richiedere che ...
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puleggia
puléggia [Der. del lat. polidia, dal gr. empolízo "far girare su un perno", che è da pólos "perno"] [MCC] Disco girevole intorno a un asse che porta sulla sua periferia (all'uopo incavata a [...] correntemente come sinon. di p.); si chiama fissa oppure folle a seconda che sia solidale oppure no con il proprio asse o albero. Per la p. come macchina semplice → carrucola. ◆ [MCC] P. differenziale: macchina per sollevare, lo stesso che paranco ...
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Kahler Erich Ernst
Kähler 〈kàalër〉 Erich Ernst [STF] (n. Lipsia 1906) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg (1936) e di Lipsia (1948), nel politecnico di Berlino (1958) e infine nell'univ. di [...] metrica, introdotta (1933) da K. su alcune varietà a struttura complessa (varietà kähleriane); si tratta di un tipo speciale di metrica hermitiana, caratterizzata dal fatto che la sua forma differenziale esterna risulta una forma chiusa (dω=0). ...
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Cauchy Augustin-Louis
Cauchy ⟨koshì⟩ Augustin-Louis (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857) Ingegnere, poi (1815) prof. nella Ècole Polytechnique, alla Sorbona e al Collège de France; non accettando il [...] funzioni di variabile complessa: II 776 f, 777 a. ◆ Condizioni di C.: le condizioni necessarie affinché la for-ma differenziale Fxdx+Fydy+Fzdz sia un differenziale esatto, cioè ðFx/ðy=ðFy/ðx, ðFx/ðz=ðFz/ðx, ðFy/ðz=ðFz/ðy. ◆ Criteri di convergenza di ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] di O. Heaviside; questi, per primo, partendo da problemi sui circuiti elettrici trasformò le corrispondenti equazioni e sistemi differenziali in equazioni e sistemi algebrici, risolvendoli in maniera simbolica senza però il sostegno di un completo ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] quali il corpo ruota senza oscillare. Nel 1811 Binet scoprì un notevole collegamento tra tali sistemi di rette e la geometria differenziale delle superfici, osservando che al variare del punto fisso P l'insieme di tutti gli assi di inerzia forma una ...
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mobilita
mobilità [Dal lat. mobilitas -atis, da movere "muovere"] [LSF] La condizione di ciò che è mobile, cioè l'attitudine a essere spostato o a spostarsi da sé. ◆ [FML] M. delle catene polimeriche: [...] del campo elettrico che provoca la corrente (propr., questa è la m. scalare media, per distinguerla dalla m. tensoriale e da quella differenziale: v. oltre); sua unità SI è il metro quadrato a volt e a secondo, m2/(V s). ◆ [EMG] M. elettrica ...
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misuratore
misuratóre [Der. di misurare, dal lat. mensurare, che è da mensura (→ misura)] [MTR] Denomin. di dispositivi e strumenti per misurare, accompagnata da qualificazioni relative alla grandezza [...] ecc.). ◆ [MTR] [FTC] [EMG] M. di energia a induzione ed elettronico: v. misurazioni elettriche: IV 25 c, f. ◆ [MTR] M. differenziale: lo stesso che gradiometro. ◆ [MTR] [ACS] M. di livello sonoro: v. misurazioni acustiche: IV 15 a. ◆ [MTR] [FTC] [EMG ...
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negatrone
negatróne [Der. dell'ingl. negatron, comp. di nega(tive) e (elec)tron] [FSN] Denomin. (anche negatone), non usuale, dell'elettrone normale (elettrone negativo), in contrapp. a positrone (elettrone [...] secondario, e disposti in modo che le correnti dei due anodi risultino complementari (cioè se una aumenta, l'altra diminuisce); veniva impiegato come oscillatore sfruttando opportunamente la resistenza differenziale negativa ai capi dei due anodi. ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] volume. Del legame tra cariche e p. si può peraltro dare una formulazione diversa, ricorrendo al teorema di Gauss in forma differenziale:
[4] formula
in cui ε0 è, come nella [3], la costante dielettrica assoluta del vuoto e ρ la densità volumica di ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...