Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] a resistenza, a un s. di spostamento a contatto può essere collegato un s. induttivo a trasformatore differenziale come nei rugosimetri.
S. a fibra ottica. Devono il loro affermarsi principalmente alla insensibilità alle radiazioni elettromagnetiche ...
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Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale elettrico di uscita da parte di un segnale di ingresso; in quasi tutte le applicazioni ha vantaggiosamente sostituito i [...] il sistema [4] risulta valido anche per variazioni finite, consentendo la sostituzione del t. con il suo circuito equivalente differenziale (fig. 3); in tal caso vbe, ic, ib, vce rappresentano i valori delle variazioni delle grandezze elettriche e i ...
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trasformatore Nel linguaggio tecnico, t. elettrico, macchina elettrica convertitrice, statica, a corrente alternata, basata sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Caratteri generali
Il t. è schematicamente [...] . d’antenna T. ad alta frequenza usato per accoppiare a un’antenna un radiotrasmettitore o un radioricevitore. T. differenziale Dispositivo in grado di rilevare spostamenti molto piccoli, dell’ordine della frazione di micrometro: un nucleo cilindrico ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] ; in questo caso si parla di t. fluidodinamico (v. oltre) e non di t. di coppia. ◆ [MTR] [ELT] T. differenziale: (a) trasduttore elettrico di spostamento, a induzione elettromagnetica (v. sensore: V 176 c); (b) nella tecnica telefonica, t. con due ...
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capacita
capacità [Der. del lat. capacitas -atis, da capax "capiente"] [LSF] (a) Attitudine di un oggetto a contenere qualcosa fino a un determinato limite; è riferita di norma a recipienti (c. di un [...] quantità di liquido e livello del liquido nel recipiente; in termini più esatti, andrebbe considerata la c. differenziale, come rapporto tra la quantità di carica infinitesima fornita dq e la conseguente variazione dV del potenziale elettrostatico ...
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vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] ionizzazione e il ristabilirsi della condizione di atomo neutro. ◆ [PRB] V. media di un processo stocastico: v. geometria differenziale stocastica: III 35 e. ◆ [FTC] V. utile: l'attitudine di un sistema tecnico a essere impiegato nel tempo, subendo ...
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stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] da un autotrasformatore il cui cursore è comandato da un motore elettrico a sua volta azionato, mediante un apposito relè differenziale, dalla differenza tra la tensione in atto e una tensione di riferimento (fig. 1), oppure s. a ferro saturo, o ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] b alla quale il sistema in esame si riduce nel caso n=1.
Il calcolo matriciale permette inoltre la risoluzione di un sistema di equazioni differenziali ordinarie nella variabile t del tipo
[4] x(t) =A x(t) + B u(t)
con x(t) ‘vettore’ delle n funzioni ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] (r. con memoria). Pertanto il sistema di equazioni che caratterizza la r. (sistema generale di equilibrio) è di tipo differenziale e viene risolto mediante l’uso di opportune trasformazioni matematiche, quali il metodo dei fasori, la trasformata di ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] ) e 70-80 mmHg (p. minima o diastolica): la differenza tra la p. massima e la p. minima è detta p. differenziale. Per p. media dinamica, infine, si intende il valore medio della p. arteriosa, che viene valutato tenendo conto di tutto l’andamento ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...