urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] u.: v. fasci molecolari: II 524 c. ◆ [RGR] Parametro d'u. nelle metriche di Kerr: v. buco nero: I 387 e. ◆ [MCQ] Sezione differenziale d'u.: v. diffusione da potenziale: II 147 c. ◆ [FSN] Sezione d'u.: grandezza che descrive la probabilità di un dato ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] di calcolo integrale, i suoi studi (in particolare quelli sul moto) lo portarono a notevoli risultati di calcolo differenziale: intuì il concetto di derivata e riconobbe implicitamente il carattere inverso delle operazioni d'integrazione e di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , più generali di quelle del teorema di Poincaré-Siegel, per le quali si può linearizzare un'equazione differenziale nell'intorno di un punto di equilibrio. Tali condizioni risolvono definitivamente il problema dell'esistenza di trasformazioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] moto di Saturno si fosse rivelata soddisfacente. Per mostrare come questo termine si manifesta, esprimiamo la parte relativa a y dell'equazione differenziale:
dove E′ è l'anomalia eccentrica di Giove, n è il rapporto dei moti medi e θ=φ′−φ. Se (θ−E ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] traiettoria chiusa; queste ultime asserzioni discendono dal fatto che il l. elementare di una forza conservativa è il differenziale totale del potenziale della forza. Quanto detto può generalizzarsi al caso che f rappresenti la forza esercitata da ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] di diffusione anelastica, elastica e integrata in energia: v. sezione d'urto di diffusione: V 190 a. ◆ [FSN] S. d'urto differenziale, parziale e totale: v. neutroni, diffusione anelastica dei: IV 168 a, b. ◆ [FSN] S. d'urto dovute a forze deboli e ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] una mappa differenziabile σ:B→S tale che la composizione πσ sia l’identità su B.
Particolare importanza in geometria differenziale hanno alcune classi speciali di fibrati: tra questi i fibrati vettoriali, in cui la fibra è uno spazio vettoriale Vn ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] di fondo. Per chiarezza, consideriamo la legge di evoluzione di un sistema dissipativo a F gradi di libertà, data da un’equazione differenziale dxi/dt=fi(x), con x=(x1, x2, ... xF), o da una mappa, cioè da una trasformazione a tempi discretizzati. A ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] vita di H., tormentati da cattive condizioni di salute, furono caratterizzati dal suo interesse per i risultati del calcolo differenziale, le cui regole erano state pubblicate da Leibniz nel 1684 (buona parte dell'epistolario H.- Leibniz è successiva ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] : v. invarianti, teoria degli: III 284 e. ◆ [ALG] A. r-equivalente: v. trasversalità: VI 338 e. ◆ [ALG] A. tangente, o differenziale: v. meccanica analitica: III 656 f. ◆ [ALG] A. trasversa a una sottovarietà: v. trasversalità: VI 337 e. ◆ [ELT] [INF ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...