Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] la legge
[8] formula
dove gli elementi della matrice Ĝ sono Gij(x)=∂gi(x)/∂xj. Analogamente, nel caso di equazioni differenziali [2] si ha
[9] formula
dove gli elementi della matrice F̂ sono Fij(x)=∂fi(x)/∂xj.. Un importante risultato matematico ...
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Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] indotta in un circuito del quale vari il flusso magnetico concatenato: v. induzione elettromagnetica: III 173 b; per la forma differenziale di essa, v. la medesima voce: III 174 b. ◆ [EMG] Gabbia di F.: struttura di conduttori filiformi collegata a ...
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urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] u.: v. fasci molecolari: II 524 c. ◆ [RGR] Parametro d'u. nelle metriche di Kerr: v. buco nero: I 387 e. ◆ [MCQ] Sezione differenziale d'u.: v. diffusione da potenziale: II 147 c. ◆ [FSN] Sezione d'u.: grandezza che descrive la probabilità di un dato ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] di calcolo integrale, i suoi studi (in particolare quelli sul moto) lo portarono a notevoli risultati di calcolo differenziale: intuì il concetto di derivata e riconobbe implicitamente il carattere inverso delle operazioni d'integrazione e di ...
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In metrologia, strumento di misura di lunghezze. Confronta le dimensioni note di un campione di riferimento con quelle incognite di un campione da tarare o di un pezzo generico. A seconda del principio [...] , dell’induttanza di un elemento di un circuito elettrico; il più usato è di tipo induttivo che impiega un trasformatore differenziale. In c. di tale tipo la differenza tra la lunghezza del campione e quella del blocchetto in esame viene determinata ...
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VOLO (XXXV, p. 552)
Gaspare SANTANGELO
Meccanica del volo. - Considerazioni generali. - Un sistema materiale per poter volare deve presentare adeguata conformazione o contenere dispositivi capaci di [...] del 1° ordine tra le 12 variabili elencate ed il tempo; eliminando tra esse u, v, w e p, q, r si trovano 6 equazioni differenziali ordinarie ma non lineari del 20 ordine in e, ξ, η, ζ; ψ, θ, ϕ, cioè nelle variabili che definiscono la posizione del ...
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POMPA (XXVII, p. 801; App. III, 11, p. 450)
Mario Medici
Evoluzione delle conoscenze teoriche. - Non si ha ancora una trattazione teorica soddisfacente per le p. centrifughe e assiali e per le p. turbine [...] Ψ e Φ soddisfacessero alla relazione r • Δn/Δs = cost.
Una soluzione approssimata dell'equazione differenziale caratterizzante il moto di una corrente irrotazionale bidimensionale può odiernamente essere ottenuta più velocemente mediante procedimenti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , più generali di quelle del teorema di Poincaré-Siegel, per le quali si può linearizzare un'equazione differenziale nell'intorno di un punto di equilibrio. Tali condizioni risolvono definitivamente il problema dell'esistenza di trasformazioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] moto di Saturno si fosse rivelata soddisfacente. Per mostrare come questo termine si manifesta, esprimiamo la parte relativa a y dell'equazione differenziale:
dove E′ è l'anomalia eccentrica di Giove, n è il rapporto dei moti medi e θ=φ′−φ. Se (θ−E ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] traiettoria chiusa; queste ultime asserzioni discendono dal fatto che il l. elementare di una forza conservativa è il differenziale totale del potenziale della forza. Quanto detto può generalizzarsi al caso che f rappresenti la forza esercitata da ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...