In biologia, la colorazione differenziale di interi cromosomi (per es., quelli sessuali) o di parte di essi; l’e. dipende dall’alternarsi, lungo il cromosoma, di zone eucromatiche ed eterocromatiche (➔ [...] cromatina) ...
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Microfotografia dei cromosomi in piastra metafasica ordinati in coppie di omologhi o in sequenza (➔ genetica). Con metodi di colorazione differenziale si identificano i cromosomi con precisione e riproducibilità [...] (➔ bandeggio). I cromosomi umani nei primissimi momenti della mitosi, quando sono meno condensati, presentano almeno 2000 bande distinte che, durante la mitosi, si fondono per dare origine a un minor numero ...
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Parte della biochimica che studia la costituzione chimica delle strutture intracellulari (nucleo, condrioma, vacuoli ecc.), mediante reazioni colorate specifiche, o l’assorbimento differenziale della luce [...] di varie lunghezze d’onda, o altre spettroscopie. La c. è un campo di indagine biologica in pieno sviluppo, grazie ai metodi immunocitochimici, utilizzanti la specificità della reazione antigene-anticorpo ...
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selezione naturale
Anna Loy
Un gioco molto serio per la vita
Ogni specie animale si riproduce in quantità superiori a quanto necessario per mantenere costante il numero di individui della specie. Parte [...] più numerosi invece i topolini più veloci, ben mimetizzati, rapidi nel nascondersi dentro le tane.
La sopravvivenza differenziale di questi individui rappresenta proprio il prodotto della selezione naturale, la quale non è un’entità astratta, ma ...
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Biologo (Pisa 1901 - Roma 1977), prof. (dal 1932) di zoologia e di anatomia comparata in diverse univ. (Perugia, Padova, Bologna), dal 1956 di zoologia a Roma. Autore di numerose ricerche di zoologia e [...] di morfologia sperimentale (effetto della centrifugazione sull'uovo degli Echinodermi e degli Anfibî, radiosuscettibilità differenziale dell'uovo e dell'embrione degli Anfibî, differenziamento dell'occhio e suoi meccanismi regolatori, ecc ...
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Biologo giapponese (n. Nagoya 1939). Ha studiato nelle univ. di Kyoto e di San Diego in California; nel 1971 è passato a Basilea, come membro dell'Istituto di immunologia, dove ha soggiornato per un decennio. [...] Massachusetts institute of technology di Boston. Per i fondamentali contributi forniti al controverso problema dell'induzione della differenziale specificità degli anticorpi, nel 1987 ha ricevuto il premio Nobel per la medicina o fisiologia. T. ha ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] ben differenziati e derivano da cellule che presentano solo cromosomi materni.
Numerose evidenze dimostrano che l’espressione differenziale dei geni nel fenomeno dell’i. è collegata alla metilazione del DNA, causa di inattivazione della trascrizione ...
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Biologo romeno naturalizzato statunitense (Iaşi, Romania, 1912 - San Diego 2008). Laureato in medicina all'univ. di Bucarest (1940), nel 1946 si trasferì a New York al Rockefeller Institute, in cui, nel [...] dei componenti cellulari a livello ultramicroscopico, valendosi sia della microscopia elettronica sia dell'ultracentrifugazione differenziale di omogenati cellulari. Particolarmente importanti le indagini sulla struttura dei mitocondri, sul reticolo ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] illustrata si presta a suddividere la nostra specie in razze (o comunque in gruppi) altrettanto bene sia se i caratteri differenziali utilizzati a questo scopo sono culturali sia se sono fisici, perché non vi è dubbio che anche i caratteri culturali ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] volume. Del legame tra cariche e p. si può peraltro dare una formulazione diversa, ricorrendo al teorema di Gauss in forma differenziale:
[4] formula
in cui ε0 è, come nella [3], la costante dielettrica assoluta del vuoto e ρ la densità volumica di ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...