In biologia, la colorazione differenziale di interi cromosomi (per es., quelli sessuali) o di parte di essi; l’e. dipende dall’alternarsi, lungo il cromosoma, di zone eucromatiche ed eterocromatiche (➔ [...] cromatina) ...
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In matematica, nella topologia differenziale, teoria del c. (ideata da R. Thom attorno al 1954): se si considera la totalità delle varietà differenziabili compatte, prive di frontiera e aventi una stessa [...] dimensione n, si può introdurre una relazione di equivalenza chiamando cobordanti due varietà M1, M2, quando la loro unione costituisce la frontiera di una varietà n+1-dimensionale. È anzi possibile operare ...
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equazione differenziale, integrale generale di una
equazione differenziale, integrale generale di una → equazione differenziale; → equazione differenziale lineare, integrale di una; → equazione differenziale, [...] integrale di una ...
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differenziabile
differenziàbile [Der. di differenziale] [ANM] Si dice di ente che può essere sottoposto alla differenziazione (←). ◆ [ANM] Funzione d. di ordine r: una funzione di cui esistono le derivate [...] fino alla r-esima (è espressione impropria, confondendosi differenziabilità e derivabilità); per essa si usa il simb. Cr; se r=∞ si usa il simb. C∞, mentre si usa il simb. Cω per indicare la classe delle ...
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equazione differenziale lineare, integrale di una
equazione differenziale lineare, integrale di una espressione che, senza ulteriori specificazioni, indica l’integrale generale di un’→ equazione differenziale, [...] k risulta a0(x)k 2 + a1(x)k + a2(x) = 0, allora w(x) = ekx è un integrale particolare; per esempio l’equazione differenziale xy ″ − y ′ + (1 − x)y = 0 ammette w(x) = ex come soluzione; quindi una seconda soluzione è
e l’integrale generale è y ...
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TORSIONE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Come la flessione o prima curvatura di una curva misura la rapidità, con cui la curva devia dall'andamento rettilineo, la torsione (detta anche seconda curvatura) [...] delle curve di una superficie algebrica, in Rend. del Circolo matematico di Palermo, XXX, 1910, pp. 265-288); nella geometria differenziale infine si incontrano gli spazî anolonomi dotati di torsione del Cartan (v., p. es., E. Cartan, Les récentes ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] G. di scarica a tempi brevi: v. isolamenti ad alta tensione: III 328 a. ◆ [ANM] G. di un campo scalare: operatore differenziale che, applicato a un campo scalare s, dà, per il punto cui è applicato, la direzione nella quale lo scalare va massimamente ...
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nabla
nabla operatore vettoriale differenziale il cui nome deriva da uno strumento a corde della tradizione ebraica europea, detto nabel, a causa della sua forma, simile a quella della lettera ∆ capovolta. [...] anche con
come un vettore, per enfatizzarne la natura vettoriale. Mediante l’operatore nabla si esprimono tre fondamentali operatori differenziali del primo ordine. Infatti, se è applicato a un campo scalare ƒ(x, y, z) ne fornisce il gradiente ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...