Diagnosi
Cesare Scandellari
Giorgio Bignami
Diagnosi (dal greco διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω, "riconoscere attraverso") indica estensivamente il giudizio con cui si definisce un fenomeno in genere, [...] delle diverse ipotesi è spesso indicata come diagnosi differenziale. Tale confronto potrebbe essere svolto secondo diversi medico-paziente (secondo alcuni, oltre l'80% del totale nei paesi sviluppati) tale esigenza non sussiste, trattandosi di ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] ai 3/4 (a seconda delle ricerche) della varianza totale, per cui nella determinazione delle differenze intellettuali tra gli quadro clinico molto simile, un'accurata diagnosi differenziale è decisiva anche ai fini delle implicazioni prognostiche ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] del linguaggio, per es., può presentarsi come assenza totale, quando il funzionamento cognitivo corrisponde a un grave ritardo infanzia può orientare verso una corretta diagnosi.
La diagnosi differenziale più complessa si pone nel caso di bambini che ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] che l'occhio occluso presenta un deficit visivo spesso totale e irreversibile. Se un'operazione analoga viene condotta progressivamente aumentato in valore assoluto. Questo incremento differenziale è spiegabile sulla base delle funzioni alle quali ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] dal ritorno di un'apparente vigilanza con totale assenza di funzioni cognitive: il paziente mostra Ministri, 1991.
c. manni et al., Tecnologie avanzate nella diagnosi differenziale dello stato di coma, "Acta Anaesthesiologica Italica", 1991, 42, pp ...
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Dispnea
Anna Maria Verde
In medicina con il termine dispnea (dal greco δύσπνοια, latino tardo dyspnoea, "difficoltà del respiro") si intende l'anomala e molesta sensazione del proprio respiro. Si tratta [...] cavo pleurico che induce il collasso parziale o totale del polmone escludendolo così dalla funzione ventilatoria). La la funzione polmonare, aggravano la dispnea.
La diagnosi differenziale fra dispnea dovuta a malattie broncopolmonari e quella dovuta ...
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Il complesso di conoscenze, ricerche e tecniche (sperimentali, diagnostiche e terapeutiche) che riguardano l'impiego di energia nucleare, e segnatamente di radioisotopi, nelle indagini biologico-mediche. [...] in merito alla composizione dell'organismo vivente (volume totale del sangue circolante, entità della massa muscolare, e "freddi": v. tiroide); f) di facilitare la diagnosi differenziale tra forme morbose affini; g) di curare malattie endocrine ( ...
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sigma Diciottesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Σ, minuscolo σ), corrispondente alla consonante latina s. fisica La lettera Σ indica la particella elementare, più specificamente iperone (barione [...] strano), di massa ≃1190 MeV/c2, e la sezione d’urto (totale, σtot, integrale, σ, differenziale, dσ/dΩ ecc.). linguistica In grammatica, nella descrizione dei caratteri morfologici della lingua greca (e per estensione anche di altre lingue), l’ ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] la terminologia tedesca).
I principî della psicologia della "totalità" (Ganzheitpsychologie di Krüger) e della "forma" ), cimentano lo psichiatra in una non sempre facile diagnosi differenziale con la fase prodromica di una psicosi.
Il problema ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] introdotte per via interna è influenzata dalla concentrazione differenziale di ogni singolo isotopo in determinati organi o indice mitotico" (numero di cellule in divisione/numero totale di cellule) diminuisce dopo irradiazione, e tale diminuzione ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...