Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] (per es., una maggiore attenzione nella diagnostica differenziale della demenza in età avanzata) piuttosto che alla la variante MCJ nel Regno Unito e in Europa, la totale mancanza di esami diagnostici preclinici per identificare i soggetti infetti o ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] , i tre milioni di fibre dei nervi ottici sono il doppio del totale delle fibre afferenti di tutti gli altri sistemi di senso; e più ; ogni medico dovrebbe tuttavia considerarle nella diagnosi differenziale di una forma involutiva in un bambino o ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] adulti quelli compresi tra 19 e 24.
La diagnosi differenziale fra anoressia nervosa di tipo bulimico e bulimia nervosa è (ivi, vv. 815-20). È la storia di una penetrazione totale, assoluta, di una immedesimazione erotica che toglie la pace e il ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] ha forma, dimensioni (diametro 97 mm, spessore 82 mm e un volume totale di 510 cm³) e massa (620 g), tali da consentire un buon completamente risolto utilizzando una serie di amplificatori differenziali che consentono un efficace rigetto della ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] differiscono soltanto a un singolo locus H denominato locus differenziale. Così, è stato visto nel topo che differenze non manifestano immunità cellulare e mostrano parziale o totale difetto nella produzione di anticorpi contro un determinato ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] Kb a monte della sequenza dei geni della famiglia β, la quasi totalità dei topi transgenici ottenuti ha espresso il gene per la globina umana, . Numerose evidenze dimostrano che l'espressione differenziale dei geni nel fenomeno dell'imprinting è ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] non è un processo che necessariamente conduce alla totale armonia tra organismi e ambiente, i disturbi del frequenti nelle fasi precoci di AD. Nella diagnosi differenziale bisogna tenere distinta la dimensione dell'agitazione psicomotoria. Nei ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] , se la polarità dipenda da una distribuzione qualitativamente differenziale degli mRNA e/o delle proteine nelle varie regioni importante osservazione è stata quella che l'induzione è totalmente dipendente da sintesi di RNA. Gli esperimenti dimostrano ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] albumine, che costituiscono circa il 55-56% delle proteine totali e che nel tracciato sono riconoscibili per la cuspide più la gravidanza. Può presentare qualche difficoltà di diagnosi differenziale, rispetto a una forma leucemica vera e propria ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] nelle cellule normali l'rDNA corrisponde allo 0,2% del DNA totale, nel nucleo dell'ovocito avviene una amplificazione di 1.000 volte La teoria oggi più accettata è quella dell'attivazione differenziale del gene: sotto l'influenza di circostanze ancora ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...