Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] noi fissiamo solo alcune grandezze macroscopiche come energia totale, pressione o temperatura e non abbiamo alcuna idea di due sottospazi Eu,Es sui quali l'azione di Dϕ, differenziale di ϕ nel punto x, è rispettivamente dilatante e contraente. Ciò ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] riserve americane di plutonio a uso militare (52 tonnellate su un totale di 98). Ma l'arsenale americano include anche 994 tonnellate di agli altri paesi nucleari di colmare il differenziale di potenza.
Tuttavia, la scomparsa dell'antagonista ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] la coppia; [4] Pm=Eia, essendo Pm la potenza meccanica totale. Nel m. eccitato in derivazione, Φ è con ottima approssimazione costante due campi rispetto a esso e si ha una coppia differenziale che lo tiene in rotazione in quel senso e può vincere ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] =Eψ.
L'equazione di Schrödinger costituisce un'equazione differenziale di secondo ordine rispetto alla funzione ψ, la va paragonato al valore sperimentale di 12,2 kJ/mol e all'energia totale dell'etano di 208.000 kJ/mol. L'errore di Hartree-Fock di ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] forma, che è più familiare ai biologi, di riproduzione differenziale di genotipi. Il modello esplicativo elaborato con la 'teoria per locus, che per tutti i loci dà un numero totale di combinazioni alleliche pari a 33000 (63000 nel caso diploide). ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] una soluzione di un problema di Cauchy per una equazione differenziale ordinaria del tipo
[1] formula
può essere vista come di ℝn.
Introducendo la misura m somma delle variazioni totali di νi, per il teorema di Radon Nicodym esistono funzioni ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] del linguaggio, per es., può presentarsi come assenza totale, quando il funzionamento cognitivo corrisponde a un grave ritardo infanzia può orientare verso una corretta diagnosi.
La diagnosi differenziale più complessa si pone nel caso di bambini che ...
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Crittografia
Giancarlo Bongiovanni
La crittografia è la disciplina che studia le tecniche per trasformare un messaggio, detto testo in chiaro, in un altro messaggio, detto testo cifrato, che risulta [...] è stato dimostrato con tecniche di criptoanalisi lineare e differenziale, lo spazio di ricerca per gli attacchi di forza 1600 elaboratori su Internet per 8 mesi, corrispondenti a un totale di 5000 anni di tempo-calcolo di un singolo elaboratore capace ...
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circuito
circùito [Der. del lat. circuitus, da circuire "andare intorno", comp. di circum "intorno" e ire "andare"] [ALG] Qualunque curva i cui punti siano in corrispondenza biunivoca con i punti di [...] del c.: quest'ultimo, chiuso ai fini della corrente totale, può risultare aperto ai fini della corrente sia di la trattazione della rete in parallelo è duale), si ha l'equazione integro-differenziale: f-d(Li)/dt-∫(i/C)dt=Ri, essendo i l'intensità ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] oltre. ◆ [MCQ] O. di creazione e distruzione (di fotoni): v. fotone: II 722 f. ◆ [ANM] O. differenziale: implica una differenziazione oppure una derivazione totale o parziale di una funzione o una serie di funzioni, quale, per es., l'o. dalembertiano ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...